Tesla Model Y venne presentata quasi 4 anni fa e come in tutte le presentazioni, Elon Musk annunciò la sua visione… vi farà innamorare ed avrà un prezzo super competitivo… e questa volta amici miei ha mantenuto la parola. Ecco una Tesla completa da 49.900 euro!
Chi segue elettronauti.it e Matteo Valenza da tempo sa benissimo tutto di Model Y, due anni fà infatti in Italia fu il primo in assoluto a parlarvene, importò infatti una Y Performance dagli Stati Uniti.
Dimensioni e misure
Ma facciamo un breve ripasso per gli elettronauti da poco iscritti. Tesla Model Y è al 73% una Model 3, copre il segmento dei Crossover e nella gamma tesla si posiziona come un’incrocio tra Model X e Model 3. è lunga 4 metri e 75, larga 1 metro e 92, alta 1 metro e 62 ed ha un passo di 2 metri e 89, il peso è sotto le 2 tonnellate, esattamente 1.909kg. Il baule è enorme, ha 854 litri di spazio che crescono a 2.158 con la seconda fila di sedili abbattuta, c’è il pozzetto altrettanto capiente e c’è anche il frunk che misura 117 litri.
Questo spazio in più può tornare utile per stivare oggetti come i cavi di ricarica oppure il caricatore mobile. Alla consegna dell’auto attualmente sono entrambi inclusi, viene fornito un cavo tipo 2 da 11 kW e anche il Tesla Mobile Connector, anche detto amichevolmente carichino, che con la normale presa schuko è capace di ricaricare la vostra auto fino ad un massimo di 3 kW. E già che ci siamo parliamo un attimo di ricarica e dati tecnici, questa, come detto prima è la variante Model Y che parte da 49.900€ e come tutte le altre Tesla è basata su una piattaforma proprietaria.
Dati tecnici di Model Y
Questo allestimento nel momento in cui viene registrato questo video offre una configurazione a trazione posteriore con motore a magneti permanenti in grado di erogare 347 cavalli e 420 Nm di coppia, spinge Model Y da 0 a 100km/h in 6,9s e fino a 217 km/h di velocità massima.
Per quanto riguarda l’alimentazione, lungo il pianale troviamo un pacco batteria da 57,5 kWh utilizzabili, 60 lordi, a tecnologia LFP, formato da 106 celle a 340 V che possono essere ricaricate grazie allo standard CCS Combo 2 in AC fino ad 11 kW oppure in DC fino a 170 kW.
Facendo due calcoli al volo in AC con la spina di casa si ricarica ad una velocità di 12 km all’ora mentre al Supercharger di Tesla o con una colonnina veloce di BeCharge come in questo caso, la velocità di ricarica corrisponderà a 580 km all’ora, così da poter ricaricare dal 10 all’80% in circa 25 minuti. Per ricaricarla fino al 100% partendo dallo 0% il tempo che dovrete attendere sarà invece attorno ai 45 minuti.
Tesla sul suo sito dichiara un consumo medio di 157 Wh/km e 455 km di autonomia in ciclo WLTP, che in realtà corrispondono a 345 percorribili reali ma comunque, avremo modo di capire esattamente tutti gli aspetti dell’auto nei prossimi mesi e video che lo YouTuber Matteo Valenza sta già girando, come quello dell’autonomia in diversi ambienti, che uscirà molto presto.
Design e optionals
Prima di passare agli interni volevo parlarvi un po della sua linea, si è molto simile a Model 3, diciamo una Model 3 sotto steroidi, è più muscolosa, ha una impronta su terra più importante, è più alta ma il coefficiente di penetrazione aerodinamica è comunque basso misura infatti solo 0.23. Gli unici optionals disponibili al momento, sono il colore esterno, che in questo caso è Bianco perla micalizzato e i cerchi, che qui in questo caso sono Gemini di serie, mentre gli induction da 20” costano 2.200€ ed abbassano l’autonomia di circa 25 km.
Troviamo poi il gancio traino a 1.350€ che permette di trainare fino a 1.600 kg, per gli interni poi non c’è molto da dire, la versione bianca costa 1.200€ e corrisponde ad una verniciatura della pelle e la rimozione della finitura in legno, sostituita con una plastica bianca. Rimangono solamente gli optional software, che al momento sono l’autopilot avanzato o la guida autonoma al massimo potenziale, che rispettivamente costano 3.800 e 7.500€
Gli interni di Model Y
Entrando in abitacolo si capisce perfettamente che Model Y è l’effettiva evoluzione di Model 3, è uguale ma più spaziosa, e leggermente più comoda anche alla guida, grazie al punto H più alto. Il volante è il solito che conosciamo tutti, e dietro a questo non c’è nient’altro che la strada, l’unica interfaccia tra uomo e macchina è lo schermo centrale da 15” con processore di nuova generazione AMD Ryzen che lo rende il sistema più reattivo, fluido e ben studiato mai avuto su un’automobile.
Sotto lo schermo c’è il classico tunnel centrale, con due pad con caricatori wireless ricoperti in velluto, due vani portaoggetti e due generosi portabicchieri, i sedili sono sempre gli stessi, di buona fattura, e ben contenitivi, con cucitura tono su tono, riscaldabili ma non ventilati e nemmeno traforati.
Nonostante questa sia la versione più economica di Model Y, ha anche il pacchetto interni Premium di serie. Scelta molto interessante da parte di Tesla lasciare tutto incluso, sono presenti infatti l’impianto audio premium con 13 altoparlanti, 2 amplificatori, 1 subwoofer e dolby surround, sedili anteriori e posteriori riscaldati, insieme anche al filtro HEPA per l’abitacolo ed i tappetini.
E mentre per le varie funzionalità e sicurezza come l’autopilot ad esempio, quasi tutto ciò che gli altri marchi offrono come optional, Tesla lo include base su tutte le sue auto, ovviamente scendendo forse a qualche compromesso sulla qualità di assemblaggio, ma che devo dire essere migliorata tantissimo rispetto a due anni fa, capita ancora in alcuni esemplari la condensa nei fari e qualche difetto qua e là nella verniciatura, che anche quest’auto ha, ma comunque cose sistemabili con un intervento in garanzia.
I sedili posteriori
Seduti dietro si sta molto bene, in Italia la configurazione a 7 posti non è ancora disponibile ma in quella da 5 ci si sta senza problemi, c’è il bracciolo ripiegabile, due bocchette d’aria e due porte USB Tipo C per la ricarica dei vostri dispositivi. Lo spazio per le gambe è decisamente molto, la testa non andrà a sbattere qua e la, anche grazie all’ampio tetto in vetro, che rende quest’auto ancora più luminosa ma sopratutto spaziosa.
Oltretutto lo spazio per i piedi è veramente tanto, il fondo ovviamente è piatto e l’angolazione di seduta non è accentuata tanto quanto model 3 sempre grazie all’altezza dell’abitacolo.
I prezzi di Model Y
A parte i vari optionals già citati, Model Y è attualmente disponibile in tre versioni, l’allestimento Performance parte da 73000€ , la Long Range da 67 mentre questa, la versione RWD costa 49,900€, prezzo decisamente competitivo per questo segmento elettrico con queste capacità, performances ed optional, fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti dell’articolo e magari lasciate anche una recensione! p.s. come in tutte le recensioni vi lascio il link al configuratore ed una piccola tabella con le varianti disponibili e le caratteristiche tecniche qui sotto.
Dati Tecnici Model Y | RWD | Long Range | Performance |
Autonomia (WLTP) | 455km | 533km | 514km |
Batteria | 57,5kWh | 75kWh | 75kWh |
Tipo Batteria | LFP | NMC | NMC |
Trazione | RWD | AWD | AWD |
Cavalli | 347 | 514 | 534 |
0-100km/h | 6,9s | 5s | 3,7s |
Velocità Massima | 217km/h | 217km/h | 250km/h |
Costo (da) | 49.990€ | 65.990€ | 71.990€ |
“una Model 3 sotto steroidi, è più muscolosa” no, è solo una Model 3 più grassa, più pesante e con meno autonomia.
Scusa ma i suv non li digerisco proprio. Non capisco perché bisogna portarsi più peso in curva e in frenata, perché devo essere meno distante da terra, perché devo innalzare il baricentro. Che poi manco a farci offroad, questa è RWD e con un sassolino che colpisce il sottoscocca addio TFR benvenuta sostituzione della batteria.
Anche la smania dello spazio a bordo è difficile da capire. Io sono piccolino e la mia auto pure ma onestamente non sento l’esigenza di avere tutto questo spazio sopra la testa o per le braccia, anzi, potendo scegliere la prossima auto la prenderei ancora più piccola.
Chiusa parentesi, se uno proprio vuole un suv elettrico la model y a quel prezzo è sicuramente una scelta valida. Basta non definire un suv una berlina sotto steroidi, non si può sentire, è una inutile chiattona a cui andrebbe applicato, come in Norvegia, una tassa sul peso …