La giovane startup Avatr sembra essere l’ultima casa automobilistica cinese che condivide piani di espansione in nuovi mercati europei. Dopo il debutto del suo secondo modello elettrico, l’Avatr 12 (pronunciato “uno-due”), l’azienda cinese, sostenuta da grandi nomi della tecnologia come CATL, Huawei e Changan, non solo venderà i suoi modelli elettrici in Europa, ma intende costruirli anche qui.
Avatr Technology è una startup di veicoli elettrici fondata nel 2018, nata come joint venture cinese tra NIO e Changan Automobile, di proprietà statale, prima che la prima trasferisse la sua intera partecipazione alla seconda nel 2020.
Oltre a Changan, Avatr è ora sostenuta anche dal più grande produttore di batterie al mondo, CATL, e dalla potenza di produzione di elettronica Huawei. La joint venture ha debuttato il suo primo modello elettrico, il SUV 11 (“one-one”) alla fine del 2021 prima di essere messo in vendita in Cina lo scorso anno.
Da allora la startup ha promesso di lanciare altri tre nuovi modelli nel corso dei prossimi tre anni, cosa che è proseguita allo IAA Mobility di Monaco, il più grande salone dell’auto d’Europa. Avatr non solo ha presentato il suo secondo modello, una berlina fastback chiamata Avatr 12, ma ha anche condiviso i dettagli sulla vendita dei suoi veicoli elettrici in Europa.
Avatr porterà la produzione di veicoli elettrici nell’UE, quali i modelli?
Avatr ha presentato la 12, una berlina che, sebbene costruita in Cina da tre aziende intrinsecamente cinesi, è stata progettata nello studio dell’azienda a Monaco di Baviera insieme alla sorella 11.
Secondo Tan Benhong, CEO di Avatr, la startup potrebbe espandersi oltre la semplice progettazione in Europa e sta esplorando la produzione locale per sostenere i piani di ingresso in nuovi mercati oltreoceano entro i prossimi due anni. Benhong ha precisato che Avatr si rivolge specificamente al mercato premium in Europa e ha indicato BMW come concorrente sul proprio territorio a Monaco.
Il capo di Avatr non ha voluto parlare di quali veicoli potrebbero arrivare per primi in Europa, ma con altri due veicoli elettrici nella sua pipeline di sviluppo, la startup dovrebbe avere tre, se non quattro, tra cui scegliere se e quando entrerà effettivamente in nuovi mercati dell’UE.
Per il momento, l’attenzione si concentra sulla nuova berlina Avatr 12, che sembra aver preso ispirazione dal design della Tesla Model 3, almeno per quanto riguarda il frontale e i comandi al volante. La fastback poggia sulla stessa piattaforma CHN del SUV 11 ed è dotata di HarmonyOS 4.0 di Huawei e di batterie CATL.
Avatr 12 avrà nuove celle LFP a ricarica rapida
Avatr ha già confermato che sarà una delle prime case automobilistiche a implementare le nuove celle ShenXing LFP a ricarica rapida di CATL, ma non ha confermato se saranno presenti nella berlina 12. CATL ha anche annunciato di recente piani di produzione in Europa per questa specifica tecnologia di batterie.
Il supporto software di Huawei e la tecnologia delle batterie di CATL rappresentano una boccata di ottimismo per questa startup, soprattutto se il 12 o qualsiasi altro veicolo elettrico Avatr sarà dotato di batterie ShenXing e delle velocità di ricarica che vengono pubblicizzate.
Vi piace questa nuova Avatr 12 o pensate che sia troppo simile alle auto che i vari marchi cinesi stanno presentando in Europa?
Bel racconto, in bocca al lupo con la tua nuova BMW
Ciao Francesco, qui trovi tutte le info e le condizioni. https://ecobonus.mise.gov.it/ecobonus/chi-ne-ha-diritto
“D’altro canto l’alloggio è posizionato nel prolungamento del parafango in plastica e non nella carrozzeria, pertanto non dovrebbe rappresentare un…
Ciao, volevo chiedere sè ad oggi Settembre 2023, c’è ancora la possibilità di avere un’ulteriore 50% sugli incentivi per chi…
Devono provarci e sbatterci la testa, quando si saranno rotti le corna impareranno …
Esteticamente ha un bel frontale riuscito e le batterie sono quelle giuste per convincere gli scettici. Peccato per la noia che si respira nell’ abitacolo troppo minimal. In Cina è venduta come una vera premium e si pone come alternativa alla Nio ET7. In Europa non mi sorprenderebbe un prezzo base compreso tra 70 e 80k euro.