Il paese orientale sta utilizzando le auto elettriche per ribaltare la situazione con le case automobilistiche europee.
Al Salone della mobilità IAA di Monaco in Germania, quest’anno le case automobilistiche europee avranno ben poco da festeggiare. Il crescente vantaggio delle aziende cinesi nel passaggio globale ai veicoli elettrici è stato messo in mostra addirittura raddoppiando il numero degli espositori rispetto a quello di due anni fa.
Risulta evidente la sfida a marchi storici come Volkswagen, BMW, Peugeot, Renault e Fiat sul loro terreno di casa. Gli esperti del settore avvertono che queste case automobilistiche stanno affrontando una “tempesta perfetta”.
La rapida trasformazione della Cina in una superpotenza dell’auto elettrica è destinata a diventare un tema dominante, quale crescente minaccia per le case automobilistiche europee, anche sul mercato globale.
Il crescente livello tecnologico e sostanziali investimenti nel settore, stanno permettendo ai colossi orientali, non solo di dominare la ricerca, ma anche ed ovviamente il mercato, complici dei prodotti molto validi, offerti a prezzi competitivi.
Le case automobilistiche europee affermate si trovano ad affrontare enormi sfide.Christian Hochfeld, che dirige il think tank sulla mobilità green Agora Verkehrswende con sede a Berlino
Un legame al momento imprescindibile
Hochfeld ha sottolineato la leadership della Cina nella tecnologia delle batterie, nella digitalizzazione, nella competitività e nell’automazione della produzione. Ha anche notato la dipendenza delle case automobilistiche convenzionali dalle fragili catene di approvvigionamento dominate dal paese dell’Asia orientale, sia per quanto riguarda le materie prime che i prodotti come batterie e componentistica elettronica.
Inoltre, le case automobilistiche stanno affrontando una crisi delle vendite in Europa, alti prezzi dell’energia e una carenza di manodopera qualificata.
Il potere di acquisto dei cittadini europei ha subito duri colpi, in particolare nei paesi affacciati sul mediterraneo ed in particolar modo l’italia.
E’ innegabile quindi che, se da una parte i marchi europei sono ancora molto dipendenti dalle forniture e dalla tecnologia cinese, dall’altra devono cautelarsi sul mercato per non essere spazzati via da una rivoluzione che a breve avrà enormi impatti su diversi settori che reputiamo ancora e forse erroneamente, intoccabili.
Salone IAA
All’inaugurazione ufficiale era presente il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il che sottolinea il significato politico della fiera organizzata dall’associazione dell’industria automobilistica tedesca VDA . L’IAA è uno degli eventi del settore automobilistico più importanti al mondo e ha una storia che risale a più di 100 anni fa.
Precedentemente noto come Salone dell’auto di Francoforte, l’evento è stato rinominato “IAA Mobility” nel 2021 a fronte delle proteste sul clima e del calo di interesse sia da parte dell’industria che del pubblico.
La novità principale di quest’anno è stata la completa separazione di questi due target di pubblico. Una fiera tradizionale si rivolge esclusivamente ai visitatori business, mentre i visitatori non business possono visitare gratuitamente diversi luoghi nel centro di Monaco.
I precedenti Saloni IAA avevano già spostato gran parte della loro attenzione sulla mobilità a emissioni zero e hanno spostato l’attenzione dalle sole automobili ad altre forme di trasporto come biciclette e autobus. L’IAA conferma che “rappresenta un concetto moderno e completo di mobilità come nessun altro evento”.
Mercato interno cinese in grande fermento
Le recenti tendenze in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, forniscono notizie profondamente inquietanti per l’industria automobilistica europea, in particolare per i marchi tedeschi. Con più di un terzo delle vendite, il paese dell’Asia orientale è il mercato più importante per BMW, Mercedes e Volkswagen, comprese le filiali Audi e Porsche.
Ma il successo dei marchi tedeschi in Cina, costruito sulla capacità dei motori a combustione, si sta rapidamente erodendo mentre il paese passa rapidamente ai veicoli elettrici (BEV).
Volkswagen ha recentemente perso la sua pole position decennale nel mercato cinese a favore della rivale nazionale BYD (“Build Your Dreams”), che all’inizio di quest’anno ha consegnato ai clienti in Cina quasi 20 volte più auto elettriche rispetto a Volkswagen .
Nessun marchio europeo entra nella top ten dei modelli elettrici venduti in Cina. Quattro veicoli elettrici su cinque venduti in Cina provengono da marchi nazionali: solo Tesla ha una quota di mercato elettrica considerevole.
Secondo recenti studi la quota nazionale raggiungerà il 65% già entro il 2030 e per la prima volta i marchi cinesi supereranno le rivali internazionali nel mercato automobilistico complessivo, compresi quindi anche veicoli termici.
Cosa succede nei mercati extra Cina
Questo cambiamento si fa sentire anche su scala globale, dove BYD ha superato BMW nella prima metà dell’anno.
I nuovi arrivati cinesi stanno iniziando a conquistare anche il mercato europeo. Secondo la società di consulenza automobilistica Inovev, dei nuovi veicoli elettrici venduti nel continente quest’anno, l’8% è stato prodotto da marchi cinesi, il doppio della quota del 2021.
Le case automobilistiche occidentali sono scosse, con Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, che comprende anche Peugeot e Fiat, che avverte di una “invasione” di veicoli elettrici cinesi a basso costo in Europa.
L’industria automobilistica cinese è fortemente sostenuta dallo Stato in termini di politica industriale, mentre i nostri costi di produzione si stanno allontanando sempre più dalla competitività internazionale. Queste sono condizioni difficiliHildegard Müller, presidente di VDA
Le case automobilistiche cinesi stanno arrivando e intendono restare
La superiorità della tecnologia e dei prodotti cinesi, così come le loro ambizioni sono state fin troppo evidenti all’IAA dove BYD e altri marchi hanno svelato un’intera e ampia gamma di veicoli elettrici.
BYD è veramente impegnata nell'introduzione di automobili ecologiche innovative e ad alta tecnologia nel mercato europeo.Michael Shu, amministratore delegato della divisione europea dell’azienda
In un ulteriore segno dei tempi che cambiano, la Cina terrà la propria fiera sulla mobilità elettrica, il World New Energy Vehicle Congress (WNEVC), il 6 settembre come parte dell’IAA – la prima volta che il WNEVC si svolgerà al di fuori della Cina.
È un segnale forte che indica chiaramente che le case automobilistiche cinesi stanno arrivando e resteranno. Probabilmente diventeranno leader di mercato in alcuni segmenti in Europa. Questa sarà la nuova normalità.Christian Hochfeld, che dirige il think tank sulla mobilità green Agora Verkehrswende con sede a Berlino
Come pensate andranno le cose e che direzione prenderà il mercato globale? Dite la vostra nei commenti
Bel racconto, in bocca al lupo con la tua nuova BMW
Ciao Francesco, qui trovi tutte le info e le condizioni. https://ecobonus.mise.gov.it/ecobonus/chi-ne-ha-diritto
“D’altro canto l’alloggio è posizionato nel prolungamento del parafango in plastica e non nella carrozzeria, pertanto non dovrebbe rappresentare un…
Ciao, volevo chiedere sè ad oggi Settembre 2023, c’è ancora la possibilità di avere un’ulteriore 50% sugli incentivi per chi…
Devono provarci e sbatterci la testa, quando si saranno rotti le corna impareranno …