Elettronauti, speriamo che gli articoli di inquadramento delle varie tecnologie EV o Electric Vehicle vi siano piaciuti. Per questo abbiamo deciso di raggrupparne i punti salienti qui, indicando anche i Pro e i Contro delle varie tecnologie.
MHEV – Mild Hybrid Electric Vehicle
Come abbiamo visto le auto Mild Hybrid EV sono le più semplici dal punto di vista elettrico. Di questa famiglia fanno parte la stragrande maggioranza di ibride che sono state immesse nel mercato ultimamente, tra cui le Suzuki Swift e Ignis, FIAT 500 e Panda, Hyundai Bayon e Kona, KIA Niro EV e moltissime altre.
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FHEV – Full Hybrid Electric Vehicle
Tra le Full Hybrid EV ci sono molti cavalli di battaglia di Toyota, che da più di 25 spinge su questa tipologia di motorizzazione. In questa famiglia troviamo le Toyota Yaris, C-HR, Prius, Corolla e chi più ne ha più ne metta, ma anche Suzuki Swace, Hyundai Kona, KIA Niro HEV e Sportage HEV, e Renault Clio e-Tech, Arkana e-Tech e Captur e-Tech .
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PHEV – Plug-in Hybrid Electric Vehicle
Anche le Plug-in Hybrid hanno fatto la fortuna del marchio giapponese Toyota. Molto più simili alle Full Electric per certi aspetti, ma tra le più complesse in fatto di costruzione. Tra queste troviamo le Toyota Prius e RAV4, Hyundai Tucson, KIA Niro PHEV e Sportage PHEV, Renault Captur e-Tech e Sporterei e-Tech, ma anche supersportive come la Ferrari SF90 Stradale.
⚡️ Leggi anche: ElettroWiki – Diversi tipi di EV: PHEV o Plug-in Hybrid
REEV / EREV – Range Entender Electric Vehicle o Extended Range Electric Vehicle
Categoria molto particolare questa. A volte chiamate elettriche perché la trazione è solo elettrica, ma spesso ci si riferisce a loro come ibride visto che si immettono carburanti fossili. Sono nate dalle necessità di rendere più flessibili le Full Electric in certi frangenti, ma stanno prendendo una brutta deriva se usate in sostituzione alle elettriche a batteria… Pioniera fu la BMW con la sua i3 elettrica con Range Extender a benzina. Honda la vende come ibrida sotto forma di CR-V. Nissan la ripropone come e-Power…
Per questo motivo, nella tabella qui sotto differenzieremo le auto REEV / EREV “BMW styled” dalle REEV / EREV “Honda/Nissan styled”, chiamando queste ultime con il loro vero nome: Ibrido in serie.
Come già spiegato nell’articolo linkato qui sotto, tutti gli altri ibridi visti in precedenza sono degli ibridi in parallelo.
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BEV – Battery Electric Vehicle
Le EV a batteria sono le cosiddette Full Electric. Massimo esponente è Tesla ovviamente. É il futuro della mobilità su strada e del lotto è quella teoricamente più semplice da realizzare e la più efficiente.
⚡️ Leggi anche: ElettroWiki – Diversi tipi di EV: BEV o auto elettrica a batteria
SEV – Solar Electric Vehicle
Di questa categoria fanno parte tutte le BEV che si aiutano con l’energia elettrica pulita e gratuita prelevata dalla luce solare mediante una sfilza di pannelli fotovoltaici presenti su una o più superfici della vettura. Lightyear con i suoi modelli Lightyear 0, One e Two è uno dei marchi più conosciuti, insieme alla tedesca Sono Motors che purtroppo ha deciso di recente di abbandonare il progetto Sion. Di questa categoria fanno parte anche molte auto prototipali che massimizzano la resa dei pannelli fotovoltaici con pesi ridotti e motori molto efficienti. In questo senso, anche Aptera Motors proporrà una futuristica vettura a tre ruote.
⚡️ Leggi anche: ElettroWiki – Diversi tipi di EV: SEV o auto elettrica solare
FCEV – Fuel Cell Electric Vehicle
Le EV a Fuel Cell sono molto simili al concetto di elettrico di Nissan e-Power. Trazione elettrica, ma energia generata dall’idrogeno e non dalla benzina. Sicuramente non emette inquinanti ma il sistema è altamente inefficiente, non solo per quanto riguarda la conversione che fa la Fuel Cell, ma anche per il fatto che l’idrogeno in natura non si trova e che per crearlo si consuma troppa energia… elettrica. Al momento esistono pochi prodotti commercializzati liberamente come la Hyundai Nexo o la Toyota Mirai. Sia la Hyundai che la Toyota hanno circa 150 Litri di serbatoio per 6 kg di Idrogeno con cui possono percorrere circa 500 km reali.
⚡️ Leggi anche: ElettroWiki – Diversi tipi di EV: FCEV o Fuel Cell
Pro e Contro delle varie EV
*I vantaggi delle auto elettriche e delle ibride
In moltissimi comuni le auto elettriche hanno parcheggi gratuiti sulle linee blu. Solo in alcuni le ibride hanno uno sconto del 50%.
Per quanto riguarda il bollo, a livello statale c’è l’esenzione per 5 anni. Ma alcune regioni o città permettono l’esenzione a vita. Questo solo sulle auto elettriche.
Altri vantaggi ci sono con le ZTL. In precedenza alcuni grandi comuni prevedevano l’accesso gratuito in caso di auto ibrida. Oggi sempre più comuni prevedono l’accesso gratuito solo per le auto elettriche.
Il nostro verdetto
Cosa ne pensiamo delle varie tecnologie sopra descritte?
Secondo noi, anche se può sembrare estremista, ogni scelta al di fuori di una BEV o SEV è sbagliata dal punto di vista ideologico.
Mild e Full Hybrid
Per quanto riguarda le MHEV e FHEV sicuramente il prezzo relativamente basso, soprattutto delle utilitarie è il loro miglior pregio. Al contrario il risparmio di carburante non è così elevato da giustificare il cambio di un’auto recente a benzina, gasolio, metano o GPL. Attenzione però che le piccole elettriche iniziano ad essere sempre più presenti sul mercato italiano e rientrano negli incentivi statali, che anche se non stratosferici permetto di avere dei prezzi di poco superiori (1.000-3.000 €) alle controparti termiche.
Plug-in Hybrid
Le auto PHEV potrebbero anche essere un ottima idea per sfruttare i vantaggi delle diverse tecnologie dei motori elettrici e termici. Peccato che spesso e volentieri enfatizzano in realtà i difetti più che i pregi. Spesso acquistati per utilizzarli al 99% in elettrico risultano mezzi inadatti per questi utilizzi. Tra prezzo alto come un modello Full Electric e autonomie e tempi di ricarica ridicoli, rischiano solo di portare disagi all’utilizzatore. Se usati prevalentemente con il motore termico sono invece tremendamente più costose delle varianti ICE.
Range Extender
Le EREV o REEV sono una razza in via di estinzione. Pensate una decina di anni fa come una soluzione alla mancanza di colonnine per le elettriche. Ora le colonnine ci sono. Viaggiare è possibile anche al Sud Italia. Difficilmente vi imbatterete in queste vetture sul mercato del nuovo.
Ibrido in serie
L’ibrido in serie, concettualmente molto vicine al funzionamento delle REEV o EREV, ma con l’unica grossa differenza che l’utilizzo del motore termico non è opzionale ma necessario. Pensiamo sia più che altro una trovata per accostare il nome dell’elettrico, universalmente visto come la tecnologia per la mobilità del futuro, al non utilizzo di colonnine, visto soprattutto in Italia come un problema. Il che da’ una finta impressione di guidare un mezzo elettrico, con costi di gestione alti, e che soprattutto ci mantiene legati al mondo dei combustibili fossili…
A livello di funzionamento è molto simile anche alle FCEV. Anzi fa rivalutare l’idrogeno. Perché almeno nelle ZTL ci entri e se ti attacchi al tubo di scappamento esce vapore acqueo e non agenti inquinanti alla pari di un benzina o un diesel.
Elettrico a batteria
Le BEV sono la tipologia di auto che sta crescendo sempre di più come volumi a livello globale. Ha tra i vantaggi il fatto che ha bassi costi di mantenimento tra tagliandi spesso non necessari e inutilizzo di molte componenti ad alta usura come i freni. Bassi sono anche i costi assicurativi, visto che statisticamente fanno meno incidenti e sono spesso dotate già di servizi di geolocalizzazione di fabbrica. Senza contare l’impatto ambientale ridotto e i bassi costi di ricarica, soprattutto sfruttando fonti rinnovabili, impianti fotovoltaici casalinghi e abbonamenti per le ricariche. Al momento sono ancora svantaggiose come solo prezzo di listino. Ma se si macinano tanti km ci si rifà in fretta. È importante capire che c’è un cambio di paradigma e mentalità. Non vanno usate come un’auto termica allo stesso modo di come non utilizziamo un iPhone come utilizzavamo un Nokia 3310.
Elettrico solare
Le SEV sono probabilmente le auto più efficienti sul mercato. Sono poche, costose e di nicchia al momento. Purtroppo aziende come SONO Motors hanno fallito nell’intento di portarle in produzione per un mercato di massa. Al momento si fa’ affidamento all’americana ed eccentrica Aptera Motors o all’europea ma costosa Lightyear. Ce ne vorrebbero di più come loro. In Paesi come il nostro, anche avere 20 km (Lightyear ad esempio garantisce fino a 70 km giornalieri) gratis al giorno dati dal Sole sarebbe una manna dal cielo per molti, che potrebbero addirittura dimenticarsi di ricarica l’auto a vita.
Fuel Cell
Le auto FCEV sono auto costose, avendo una piattaforma che deve includere motore elettrico, Fuel Cell, batteria e 2 o 3 bombole per l’idrogeno. Sono poco efficienti, riferite alla mobilità leggera e pesante su gomma. Serve all’incirca da 3 a 4 volte la quantità di energia in kWh necessaria a fare uno spostamento rispetto a quanto ne necessita una BEV. Discorso differente per barche e aerei, dove lo spazio e il peso sono fondamentali e al momento non si riesce ad avere grandi mezzi a batteria. Nonostante esistano già battelli o piccoli velivoli. In ogni caso le 2 auto disponibili in Italia hanno costi elevati di listino e rifornimento, sempre che siate nei pressi di Mestre e Bolzano…