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    Elia ottiene il permesso ambientale per la prima isola energetica artificiale al mondo nel Mare del Nord

    L’operatore belga del sistema di trasmissione Elia ha ottenuto il permesso ambientale per la creazione della prima isola energetica artificiale al mondo, denominata Princess Elisabeth Island, situata nel Mare del Nord.

    L’isola ospiterà quasi esclusivamente infrastrutture di trasmissione utilizzate per collegare nuovi parchi eolici fino a 3,5 GW di capacità, nonché futuri interconnettori. Ci sarà anche un piccolo porto per le squadre di manutenzione e un eliporto. 

    Intorno all’isola verranno installati circa 300 chilometri di cavi a corrente alternata (HVAC) e 60 chilometri di cavi a corrente continua (HVDC) per collegare tutti i futuri impianti offshore alla rete ad alta tensione belga.

    Elia princess elisabeth island | elettronauti. It
    Elia princess elisabeth island | elettronauti It

    Un consorzio composto da imprese belghe di costruzioni marittime, DEME e Jan De Nul, ha già iniziato i preparativi per la costruzione dei cassoni presso Vlissingen, nei Paesi Bassi.

    Elia, il cui progetto, che include un approccio di progettazione inclusiva della natura, contribuirà alla forza innovativa delle energie rinnovabili e alla protezione dell’ambiente marino.

    La Princess Elisabeth Island, situata a 45 chilometri dalla costa belga, diventerà un cruciale hub energetico, collegando parchi eolici e interconnettori al Regno Unito e alla Danimarca alla rete elettrica terrestre del Belgio.

    Il Belgio è leader nell’eolico offshore. Sta accelerando la transizione energetica quadruplicando la capacità eolica offshore nel Mare del Nord belga, costruendo un’isola energetica e nuovi interconnettori con i paesi che circondano il Mare del Nord.
    
    L’isola energetica diventerà un hub di energia eolica offshore che fornirà energia verde e conveniente per le nostre famiglie e aziende. Il permesso che ci è stato concesso per l’Isola Principessa Elisabetta è un altro passo avanti nel nostro percorso volto a trasformare il Mare del Nord in un impianto di energia verde. È importante tenere conto della vita marina, sia sopra che sotto l’acqua. È positivo che Elia continui a concentrarsi sul Nature Inclusive Design
    Tinne Van der Straeten, ministro federale belga dell’Energia
    Elia princess elisabeth island | elettronauti. It
    Elia princess elisabeth island | elettronauti It

    Elia, quando verrà costruita l’isola?

    La costruzione, pianificata da marzo 2024 ad agosto 2026, rappresenta un passo significativo nella trasformazione del Mare del Nord in una fonte primaria di energia verde per il Belgio.

    Il vice primo ministro belga, Vincent Van Quickenborne, sottolinea l’importanza di questa iniziativa nel contesto dello sviluppo energetico del Belgio, mentre Elia mira a posizionare il Mare del Nord come principale centro energetico del paese.

    Abbiamo intenzione di continuare a sviluppare il Mare del Nord come principale centro energetico del Belgio e l'Isola Principessa Elisabetta sarà una parte cruciale di questo processo.
    
    Con questa autorizzazione ambientale, stiamo facendo un grande passo avanti nello sviluppo della Princess Elisabeth Zone, la nostra seconda zona eolica offshore. Le prime turbine eoliche entreranno in funzione nel 2028, fornendo ulteriore energia verde offshore per le nostre famiglie e aziende. Poiché il Belgio è anche il primo paese al mondo a installare turbine eoliche in aree marine protette, siamo lieti che Elia sia pienamente impegnata nella progettazione inclusiva della natura: un’ulteriore prova della forza di un approccio innovativo, del potenziale delle energie rinnovabili e della l’importanza di proteggere il nostro ambiente marino
    Vincent Van Quickenborne, vice primo ministro belga

    La collaborazione con il porto del Mare del Nord e il consorzio di costruzione evidenzia l’impegno verso la transizione energetica europea e la decarbonizzazione.

    Il progetto, che include un approccio di progettazione inclusiva della natura, contribuirà alla forza innovativa delle energie rinnovabili e alla protezione dell’ambiente marino.


    Interessante questa soluzione, creando un’isola artificiale in mare aperto, ma sarebbe altrettanto interessante capire, come smaltiranno i rifiuti prodotti sull’isola e come avverranno i collegamenti con la terra ferma. Fateci sapere nei commenti le vostre opinioni

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