EX90, con la sua batteria da 111 kWh ed autonomia fino a 680 Km, è la prima Volvo dotata della tecnologia V2G (Vehicle to Grid), che trasforma l’automobile in un’accumulatore bidirezionale in grado sia di ricaricarsi che di cedere energia alla casa o alla rete pubblica.
Il suo funzionamento si basa sul concetto che la batteria dell’automobile è in grado di immagazzinare molta più energia di quanta non se ne consumi nell’uso quotidiano, pertanto l’energia accumulata può essere immessa in rete nelle ore di maggiore fabbisogno a fronte di un compenso, oppure può alimentare l’abitazione.
La casa svedese crede in questa tecnologia a tal punto da aver creato la Volvo Cars Energy Solutions, una nuova business unit del gruppo dedicata allo sviluppo di tecnologie per l’accumulo dell’energia elettrica e per la ricarica.
V2G, lo standard che cambia il modo di pensare l’auto
Lo sviluppo della mobilità elettrica diventa cruciale non solo in ottica della sostenibilità ambientale, ma sempre di più per questioni tecniche e tecnologiche.
Con lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, che come sappiamo tutti non sono programmabili, diventa indispensabile l’utilizzo di batterie di accumulo per stoccare l’energia prodotta e utilizzarla nei momenti di bisogno, anche al mancare della produzione.
Immaginiamo per esempio un impianto fotovoltaico installato sul tetto di un abitazione, che senza un accumulo, andrà a produrre energia elettrica durante le ore diurne per poi cessare la sua produzione, come ovvio, durante le ore notturne.
Ecco che se in garage è parcheggiata una vettura elettrica che monta una batteria di una capacità più o meno grande, 111 kWh nel caso della Volvo EX90, questa può diventare uno strumento cruciale per immagazzinare l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico di giorno, per poi alimentare l’abitazione, o altre abitazioni a fronte di un compenso, durante la notte, attraverso uno scambio bidirezionale dell’energia elettrica.
Questa tecnologia risulta particolarmente utile anche per stabilizzare la rete elettrica durante i momenti di maggiore richiesta, compensando il fabbisogno di elettricità e riducendo la produzione mediante fonti fossili.
Lo scambio bidirezionale: cos’é?
Si definisce “scambio bidirezionale” perché è possibile veicolare l’energia elettrica sia nel verso della batteria dell’automobile, ricaricandola, che nel verso della rete, alimentando le utenze con l’energia accumulata.
Se fino ad oggi la ricarica è stata monodirezionale, quindi la batteria poteva solo essere ricaricata, la concezione dell’automobile come strumento di accumulo e cessione di energia verso la rete non è fantascienza, tanto che Volvo ha avviato un progetto pilota in Svezia per testare la tecnologia V2G sulla rete locale utilizzando appositamente Wallbox AC a basso costo, e punta poi ad applicarla su larga scala.
Il 90% di tutti gli spostamenti giornalieri avviene con un consumo inferiore a 20 kWh. Ciò significa che nelle batterie è disponibile un'ampia riserva di energia che può essere utilizzata per altre finalità, consentendo ai nostri clienti di trarre vantaggi economici, oltre che apportare notevoli benefici in termini climatici.Estratto del comunicato stampa di Volvo Cars
Questo processo per l’utente è impercettibile, infatti viene ceduta solo l’energia in eccesso, e attraverso la ricarica intelligente è possibile anche caricare la propria automobile nei momenti più favorevoli dal punto di vista economico e della sostenibilità.
Il V2G è solo uno dei vantaggi che portano i veicoli elettrici nell’ottica di un ecosistema energetico, che vede l’energia elettrica praticamente in ogni ambito della nostra vita, a partire dal riscaldamento delle nostre abitazioni.
Conoscevi già la tecnologia V2G applicata da Volvo su EX90?
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Toyota è già partita e pure bene. Ha presentato modelli e idee interessanti, la sua FT-Se è in assoluto l’elettrica…
C’è una campagna d’odio contro Toyota. Non è Toyota a odiare le elettriche, è chi parla di elettrico che odia…
Toyota non è che sia contraria all’EV, Semplicemente ci vuole arrivare mantenendo i suoi standard di sicurezza, affidabilità e soddisfazione…
Ciao Marco, intanto grazie dello spunto di riflessione, in questo caso penso che la scelta di VW si sia basata…