Ford ha venduto buona parte delle sue azioni Rivian, ed abbandona di fatto la sua partecipazioni nella start-up dopo aver registrato una svalutazione di 10 miliardi di dollari sul suo investimento.
Ci si aspettava che Rivian diventasse una delle aziende automobilistiche più forti al mondo, tra quelle nascenti, dopo che la sua Offerta Pubblica Iniziale (IPO) nel Novembre 2021 aveva segnato una valutazione di quasi 100 miliardi di dollari, rendendola la sesta casa automobilistica di maggior valore, all’epoca.
Da allora, tuttavia, le cose sembrano essere andate tutte in discesa, e per gli investitori di Rivian, le perdite di valore si sono divenute molto elevate.
Ford aveva già investito all’inizio del 2019, 500 milioni di dollari in Rivian, molto prima dell’Offerta Pubblica.
La scelta di Ford è maturata nel corso del tempo
Dopo gli esaltanti risultati dell’IPO, Ford ad inizio 2022 aveva già iniziato a vendere le proprie azioni, a causa di aspri dissapori con Rivian. La vendita aveva causato di fatto un generale calo di prezzo.
Nell’Aprile del 2022, Ford aveva già subito una perdita sul suo investimento iniziale pari a 5,4 miliardi di dollari, il che l’aveva portata, nel mese successivo a vendere 15 milioni di azioni in due transazioni separate.
Il prezzo delle azioni ha iniziato a scendere sempre più, dopo la pubblicazione dei risultati finanziari del quarto trimestre e la contemporanea rivelazione da parte di Ford di aver ridotto il suo investimento in Rivian per un valore di 7,4 miliardi di dollari.
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Analizzando ora i documenti fiscali della startup, risulta che Ford è riuscita a scaricare tutte le sue azioni Rivian ed ora possiede solo l’1,15% della società per un valore di azioni pari a 10,5 milioni.
Ma non è finita qui per Rivian…
Un’ulteriore cattiva notizia per Rivian é che le sue azioni sono crollate dell’84% nell’arco di un anno.
Ford non è l’unico grande investitore Rivian ad aver subito consistenti perdite, anche Amazon ha subito una perdita di valutazione delle sue azioni Rivian pari a 2,3 miliardi di dollari.
Con i continui vincoli posti sul mercato automobilistico globale nel suo complesso, e sul mercato dei veicoli elettrici in particolare, combinato con una persistente mancanza di fiducia nella sua redditività, il futuro di Rivian sembra cupo.
Si tratta ora di vedere come reagirà Amazon, anch’essa grande investitrice in Rivian e sua importantissima cliente. Abbandonerà anch’essa Rivian al suo destino o continuerà ad avere fiducia sui suoi prodotti e continuerà a supportarla, come del resto ha fatto al proprio inizio, quando vendendo solo libri online in costante perdita, venne data per spacciata innumerevoli volte, per poi divenire, senza aver abbandonato, uno dei più grandi player del mercato finanziario globale?