Al momento in Germania si contano circa un milione di auto elettriche, ma il governo tedesco guidato dal cancelliere Olaf Sholz, si è posto l’obiettivo di aumentarne il numero a 15 milioni entro il 2030.
L’obiettivo è molto ambizioso ma oltre agli incentivi presenti in Germania all’acquisto di un auto elettrica, occorre potenziare l’infrastruttura di ricarica.
Al momento infatti le città ed i comuni non sembrano molto attivi nell’espansione di una struttura di ricarica pubblica. Considerando che sempre più viaggiatori elettrici privilegiano mete con un servizio di ricarica, queste aree potrebbero essere penalizzate anche sotto l’aspetto turistico.
Un comune su due in Germania non ha attualmente una singola stazione di ricarica pubblica.Volker Wissing, ministro federale dei trasporti tedesco
Una soluzione c’è: le aziende commerciali
Una soluzione sembra però venire dal settore privato, in particolare dalle aziende commerciali (supermercati, centri commerciali etc.) dotate di parcheggi nei quali le automobili rimangono ferme per diverse ore durante le quali le persone fanno shopping.
Oltre il 70% delle aziende di vendita al dettaglio offre già stazioni di ricarica per auto elettriche. Un altro 15% prevede di implementarlo in futuro. Solo il 14% delle aziende intervistate considera irrilevante il tema delle stazioni di ricarica, principalmente a causa delle posizioni nei centri città o degli immobili in affitto di cui sono responsabili i proprietari.White paper EHI Electromobility in Retail 2023
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Entro il prossimo anno, più di un terzo delle aziende intervistate prevede di installare tra 51 e 300 nuove stazioni di ricarica, dislocate sui vari punti vendita. All’inizio dell’anno, la Federal Network Agency contava oltre 80.000 punti di ricarica accessibili al pubblico.
La motivazione principale che sta portando le aziende commerciali ad installare delle stazioni di ricarica è sicuramente quella di offrire un servizio aggiuntivo che possa attirare i clienti dotati di un veicolo elettrico, in particolar modo coloro che non hanno la possibilità di installare un sistema di ricarica nella propria abitazione.
In passato questo servizio veniva offerto gratuitamente, ma complice l’aumento del prezzo dell’energia ed il costo degli investimenti, ad oggi, secondo quanto dichiarato da uno studio statistico condotto dall’EHI Retail Institute (comunicato stampa del 28.04.2023) “solo l’11% delle società di vendita al dettaglio regala gratuitamente la corrente di ricarica”.
Tuttavia poter ricaricare la propria automobile nel tempo in cui questa rimane parcheggiata, è una comodità non indifferente; se questo servizio viene offerto in modo gratuito, tanto meglio, ma se anche venisse richiesta una commissione non bisogna disperare, d’altronde il rifornimento di un’auto termica non è mai gratuito.
Un aspetto importante: la potenza di carica
Un altro aspetto importante da considerare è quello relativo all’aumento della potenza di carica; secondo lo studio condotto da EHI Retail Institute “la percentuale di stazioni di ricarica CC (corrente continua) è superiore al 50% nei parcheggi di vendita al dettaglio”. Questo consente di ricaricare completamente il proprio veicolo durante il tempo dello shopping.
Occorre comunque dire che all’interno dei centri commerciali che prevedono tempi di sosta più lunghi, non sempre è necessario disporre di una colonnina “fast”; più è lunga la sosta e meno sono richieste alte potenze di carica, anche nell’ottica di preservare maggiormente lo “stato di salute” della batteria nel tempo.
In conclusione i grandi parcheggi con possibilità di ricarica stanno diventando sempre di più anche “stazioni di servizio”, consentendo di integrare meglio le auto elettriche, soprattutto nelle aree urbane.
Ciò contribuisce ad accelerare la transizione verso la mobilità elettrica, e ridurre le emissioni di CO2 all’interno delle città.
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Un’infrastruttura di ricarica efficiente a livello nazionale richiede anche il miglioramento della capacità di rete per poter far fronte alla crescente domanda di elettricità. Per raggiungere quindi l’obiettivo di 15 milioni di auto elettriche circolanti in Germania al 2030 occorre ancora molto lavoro e molte persone da impiegare per concretizzare questa transizione.
In Italia, avete mai privilegiato un SuperMarket perché aveva le colonnine di ricarica per le auto elettriche?
Ci penserò 😉
No Federico, mi spiace, quello di Toyota è un vizio occulto, così come il richiamo delle batterie di Hyundai Kona…
Ciao Marco ci fa piacere apprendere ulteriori dettagli il giorno dopo della pubblicazione dell’articolo. Se vuoi aiutarci a riportare notizie…
Ciao Marco, se VinFast fa pena per un problema del genere a Toyota cosa avrebbero dovuto fare per aver messo…
In verità queste sono norme applicate anche in Europa. La velocità massima è limitata tra i 20 e i 25…