FreeWire Technologies ha annunciato l’espansione dell’azienda in Europa con il taglio ufficiale del nastro della sede centrale europea di FreeWire il 19 Aprile 2023.
Questa sede comprenderà un centro vendite e dimostrazione fungendo da hub per le operazioni europee dell’azienda.
La sede europea di FreeWire si troverà nel Regno Unito a Banbury, nell’Oxfordshire, e ospiterà il team europeo, che continuerà a crescere per tutto il 2023, lo spazio per gli uffici consente alle operazioni europee di adattarsi alla domanda.
FreeWire è già presente nel Regno Unito e l’Irlanda, dove si sta già espandendo, oltre ad avere già operative delle postazioni in Spagna ed in Belgio. I programmi sono di raggiungere tutti i paesi europei. In Italia sono previste le prime installazioni entro la fine di quest’anno 2023.
Freewire è specializzata nelle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, la differenza, rispetto alle tante aziende che si occupano di questi dispositivi, sta nella capacità di offrire la ricarica rapida, pur collegando il sistema alla rete a bassa tensione.
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Soluzione di ricarica
I Boost Charger, questo il nome delle colonnine di Freewire, integrano al loro interno degli accumulatori da 160 kWh che richiedono un ottavo della potenza in ingresso per essere ricaricate rispetto alle tradizionali colonnine, ma non solo, ne giova anche l’installazione e la scalabilità delle postazioni di ricarica.
L’allacciamento alla bassa tensione consente di utilizzare le reti preesistenti senza alcuna necessità di lavori invasivi creando nuove cabine dedicate che implicano inevitabilmente anche un iter burocratico più lungo, inoltre, in caso di spostamenti, la colonnina può essere rapidamente scollegata e trasferita in un luogo diverso senza implicazioni per le strutture urbane, per l’installazione, sono sufficienti un paio di giorni a colonnina.
Tutto questo, però, non determina la rinuncia alla ricarica rapida, difatti ogni colonnina è in grado di fornire una velocità di ricarica fino a 200 kW in corrente continua per entrambi i veicoli connessi. Questo significa che riesce a coprire fino a 320 km di autonomia in soli 15 minuti.
L’azienda ha già implementato Boost Chargers nell’area europea in collaborazione con BP, a metà Febbraio ha inoltre avviato la collaborazione con Bauwelinck, un concessionario regionale di automobili. Il primo caricabatterie ultraveloce con batteria integrata della partnership è stato installato presso un concessionario ad Anversa e sarà aperto al pubblico nelle prossime settimane.
Oltre alla partnership di FreeWire con Bauwelinck, l’azienda ha anche avviato una partnership con Otamar, un operatore di stazioni di rifornimento regionali. La prima installazione è stata recentemente implementata nella regione spagnola della Galizia. Il caricatore si trova in una stazione di rifornimento pubblica a Vigo e si trova lungo un’autostrada principale che collega la Spagna al Portogallo.
Abbiamo aumentato il nostro organico del 70% e implementato Boost Charger in tre nuovi paesi solo negli ultimi 12 mesi. Freewire è ben posizionata per attingere al crescente mercato europeo. Vediamo la grande opportunità di offrire un'infrastruttura affidabile, flessibile ed economica che possa essere implementata rapidamente per supportare la veloce crescita della domanda di ricarica EV ultraveloce in Europa.James Jean-Louis, responsabile alle vendite di Freewire Europe
Ottima soluzione, almeno fino a quando è carica la batteria interna della colonnina. Se ne ho capito bene il funzionamento, va da sé che, se entrano 22kW e ne escono 200, prima o poi la batteria interna sarà scarica. Certo, poi si ricaricherà nei tempi di inutilizzo della colonnina, però immaginatevi di arrivare subito dopo di uno che ha fatto “il pieno” svuotando la batteria della colonnina: a quel punto, addio alla ricarica ultrafast. Se le mettono in autostrada, potrebbe essere una difficoltà non da poco.