Cari amici elettronauti, un saluto dal vostro Pasq elettronauta di fiducia! Benvenuti nel primissimo diario di bordo della “sfida 1.000km” con la quale andremo a mettere sotto stress le vetture che proviamo e recensiamo per voi simulando un contesto di viaggio autostradale al massimo consentito dal codice della strada!
L’idea di questo nuovo ed inedito format italiano è di creare, non appena avremo provato almeno una decina di autovetture, una sorta di classifica delle auto più veloci a percorrere questo circuito.
Circuito proprio cosi, perché come avrete visto dal video che vi linkiamo qui sotto l’articolo, abbiamo studiato un percorso “ad anello” che potesse sfruttare la già ottima rete di ricarica HPC di FreeTo-X ogni circa 100 km (escludendo la tappa IONITY di “emergenza” poco fuori l’autostrada all’altezza dell’uscita di Vicenza).
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L’idea è proprio quella di creare un percorso che possano affrontare tutte le auto elettriche dotate di ricarica fast in DC, comprese quelle che ad oggi possiamo considerare per lo più cittadine come ad esempio Dacia Spring o Renault Zoe.
La prima tappa di partenza del percorso è all’area di sosta di Brescia Ovest dove partiremo sempre carichi al 100% di batteria.
La seconda tappa del circuito poco sotto Rovigo all’area di sosta Adige Ovest che è posizionata a 211 km di autostrada da Brescia Ovest e l’ideale sarebbe che tutte la auto con un minimo di vocazione autostradale, possano raggiungere questa prima sosta FreeTo-X dopo 2 ore di viaggio.
La terza tappa del circuito si trova in A14 nell’area di servizio La Pioppa Est dopo circa 300 km di percorrenza, sempre tenendo come riferimento di partenza l’area di servizio di Brescia Ovest, denominata Valtrompia Sud. Questa terza tappa è la soglia di sufficienza che un’autovettura BEV deve poter raggiungere se vuole definirsi viaggiatrice in relax, perché personalmente reputo che dopo circa 3 ore di viaggio sia gradevole, se non necessario, sgranchirsi le gambe e prendere una boccata d’aria in Autogrill!
La quarta tappa, quella che sarà per poche elette, è situata a 400 km di percorso esattamente all’area di sosta Arda Est sulla A1 che, senza farvi troppi spoiler, per ora è stata raggiunta con scioltezza solo da due BEV da noi provate.
La quinta tappa si trova all’area di sosta Brianza Sud dopo che dalla A1 ci inseriamo sulla A58 per poi approdare alla A4.
Sul tracciato sono presenti molte altre stazioni FreeTo-X, ad esempio sull’ A13 consultando il sito di FreeTo-X ne possiamo contare un numero superiore a 3, per non parlare poi della A1, che ad oggi forse è la tratta meglio servita dalle HPC giallo-blu dei nostri amici FreeTo-X!
Dopo il doveroso preludio sulla sfida da 1000 km – Raccontiamo come è andata con Hyundai Ioniq 6
Siamo partiti alle 8.53 carichissimi ed elettrizzati, con l’obbiettivo di arrivare alla stazione Arda Est senza mai mollare il piede dall’acceleratore avvalendoci degli ottimi ADAS messi a disposizione da Ioniq 6, fissati a 135 km/h. Senza troppi indugi siamo arrivati alla nostra destinazione prefissata alle ore 12.05 con il 2% di carica residua, senza mai scendere a compromessi con la velocità e con il comfort di viaggio, la climatizzazione l’abbiamo impostata a 21 gradi.
Conoscendo l’architettura di Ioniq 6 ad 800V, abbiamo subito filmato il momento di “rifornimento” osservando il BMS all’opera per ripristinarci la batteria, decisamente provata dal viaggio! Ovviamente vi rimando al video per vedere la nostra reazione, altrimenti non ci sarebbe gusto, mi basta dirvi che abbiamo registrato un consumo medio di quasi 19 kWh su 100 km.
Dopo la pausa pranzo consumata in Autogrill, alle 12.50 circa ci siamo riavvicinati alla nostra Ioniq e l’abbiamo piacevolmente ritrovata quasi al 100%.
Staccata la spina siamo poi ripartiti alla volta del nostro giro di boa verso FreeTo-X di Brescia Ovest verso le ore 14 circa con l’idea di raggiungere la seconda tappa del circuito Adige Ovest distante circa 380 km di autostrada dalla partenza a Fiorenzuola.
Probabilmente vi starete domandando per quale motivo siamo così scellerati da fare così tanta strada quando forse basterebbe la metà della fatica?
Il nostro interesse nel fare questo genere di test è quello di testare oltre al comfort di marcia ed ai consumi, anche le perfomance di ricarica veloce per più volte, dopo poco tempo, nello stesso arco della giornata così da simulare il più fedelmente possibile l’utilizzo di un viaggiatore elettronauta.
Tornando a noi, la stessa sorte si è ripetuta anche nella seconda tappa di rifornimento con l’unica differenza che abbiamo deciso di non aspettare il 100% ma di staccare poco prima intorno alla soglia del 94% così da risparmiare quei 10 min che nella curva di ricarica sono sempre i più lenti perché appunto prossimi alla fine.
Ripartiti alle 16.20 circa dopo 40 minuti di sosta, senza ulteriori indugi, siamo arrivati all’area di sosta a Brescia Ovest (sbagliando strada tagliando in A35 dopo la A58 – mea culpa) alla conclusione della nostra prima sfida 1000km, con l’orologio che segnava le 19.18 ed un consumo medio di 18,7 kWh/100km per questi ultimi 350 km!
Poco più di 10 ore e 240 kWh di pieno, spendendo all’incirca 88 euro utilizzando il nostro abbonamento BeCharge “Be Elettric500”. Ottimo direi!
Per concludere elettronauti carissimi, Ioniq 6, a detta non solo mia e di Matteo ma di tutto il team di Elettronauti, si è comportata in maniera semplicemente esemplare e credo che rimarrà reginetta indisturbata della Sfida 1000 km per lungo tempo.
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