Il 14 Febbraio 2023, i ministri dell’ambiente dei 27 Stati membri dell’UE, hanno approvato la fine delle immatricolazioni dei veicoli con motori a combustione entro il 2035 in Europa.
Ve ne avevamo già parlato la sera stessa in questo articolo. Ora vorremmo fare il punto della situazione anche su altri aspetti del pacchetto UE sul clima “Fit for 55” che per ragioni di tempo non avevamo trattato nell’articolo precedente.
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Non si è parlato solo di auto
Oltre alle normative per le auto, l’Europa introduce nuove misure anche per autobus e camion. La Commissione Europea ha infatti proposto nuovi obiettivi di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti (HDV) a partire dal 2030.
Nella proposta l’obiettivo è di ridurre del 45% le emissioni rispetto ai valori del 2019 a partire dal 2030; successivamente una riduzione delle emissioni del 65% dal 2035 fino ad arrivare alla riduzione delle emissioni del 90% dal 2040.
Per stimolare una più rapida diffusione degli autobus a zero emissioni nelle città, inoltre, “l’esecutivo UE propone anche di rendere tutti i nuovi autobus urbani a zero emissioni a partire dal 2030”.
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Questa proposta “avrà anche un impatto positivo sulla transizione energetica, riducendo la domanda di combustibili fossili importati e aumentando il risparmio energetico e l’efficienza nel settore dei trasporti dell’UE”.
Le misure adottate dal Gruppo Stellantis
Lo scorso anno, il gruppo Stellantis in previsione di questa rivoluzione automobilistica, si era già mossa e aveva annunciato il suo piano industriale al Dare Forward 2030 secondo il quale, il 100% delle vendite in Europa ed il 50% negli Stati Uniti saranno fatte da veicoli elettrici a batteria “BEV” entro il 2030.
Il primo marchio del gruppo che passerà ad emissioni 0, sarà Maserati, unica marca di lusso del gruppo, diventerà completamente elettrica a partire dal 2024, per i marchi premium, cioè Alfa Romeo, Lancia e DS si dovrà attendere il 2025, mentre per tutti gli altri marchi del gruppo la data fatidica sarà il 2026.
Maserati attualmente ha a listino versioni mild-hybrid della berlina Ghibli e della suv Levante, a fine 2023 lancerà la versione elettrica del suo suv, la Grecale Folgore (che sarà basata su una versione modificata della piattaforma Giorgio per ospitare motori elettrici e batterie) e della coupé sportiva Granturismo, ancora non è chiaro se l’erede della Quattroporte sarà solo elettrica o meno.
Alfa Romeo, per il restyling della nuova Giulia e Stelvio annuncia, chesaranno basate sulla piattaforma STLA Large, sviluppata da Stellantis appositamente per le auto elettriche più grandi del gruppo: data di arrivo prevista 2025.
La recente SUV Tonale avrà una variante elettrica nel 2024, poi sarà la volta di una crossover di piccole dimensioni, che potrebbe chiamarsi Brennero, ingegnerizzata sulla versione aggiornata della piattaforma modulare CMP dell’ex gruppo PSA. Questa piccola crossover, prevista nel 2024, dovrebbe essere l’ultimo nuovo modello disponibile con sia motori termici che elettrici.
Poche le informazioni su Lancia, Tavares ha confermato però la volontà di rilanciare il marchio come brand completamente elettrico. Il primo modello a debuttare dovrebbe essere la nuova Ypsilon, prevista nel 2024, che potrebbe essere ingegnerizzata sulla medesima piattaforma della Fiat Nuova 500 elettrica, ma Lancia potrebbe anche utilizzare la nuova piattaforma STLA Small di Stellantis, attualmente in fase di sviluppo, progettata appositamente per le auto più piccole del gruppo.
Ma come reagiranno gli italiani a questa svolta elettrica delle varie case produttrici ?
Da un recente sondaggio, nel caso d’acquisto di una nuova vettura il 44% degli intervistati sceglierebbe veicoli ibridi o ibridi plug-in, mentre solo il Il 22% opterebbe per una BEV. Per quali motivi? Il 35% del campione sceglierebbe questa soluzione “per non inquinare”, mentre il 63% “per risparmiare”, il 79% degli intervistati è disposto a spendere non più di 30 mila euro per un’auto nuova.
Il 66% degli intervistati ha posto come tetto massimo dei 30 mila euro la spesa su un’eventuale scelta di acquisto di un’auto elettrica.
Chi invece sceglierebbe l’automobile elettrica, motiva la sua scelta in questo modo: il 42% attribuisce il suo sì a motivazioni ambientali, il 36% all’intenzione di risparmiare, l’11% al bando alle endotermiche nel 2035 e il 10% per la libera circolazione nelle domeniche ecologiche. C’è anche chi si è opposto totalmente all’ipotesi di acquisto dell’automobile elettrica, l’80% teme problemi di ricarica e di autonomia, il 47% ha paura di rimanere a piedi, il 31% considera le ricariche come operazioni difficili e che complicano la vita, infine il 10% ha poca fiducia nel mezzo elettrico, che tra l’altro costa molto.
Due dati sono curiosi e dai quali si intuisce che si fa ancora difficoltà ad accostarsi (anche per i motivi sopra elencati) all’automobile elettrica. Infatti, il 67% ha dichiarato di non aver mai guidato un veicolo elettrico, mentre il 74% degli intervistati la snobba perché la userebbe soltanto per gli spostamenti in ambito urbano.
L’esperienza di un lettore di Vaielettrico
C’è chi invece, come riporta in un articolo il portale Vaielettrico, percorre 210 km al giorno in elettrico senza problemi.
Massimo racconta la sua routine fatta di 210 km al giorno. I consumi, la velocità, la ricarica…Tutto senza particolari problemi.
“Vorrei raccontare la mia esperienza di “super” pendolare attraverso la Lombardia come felice possessore di Tesla Model 3 LR (580km WLTP). Magari potrebbe aiutare persone indecise o insicure sull’uso quotidiano di auto elettrica per fare importanti spostamenti. Leggendo molto spesso il vostro sito ho imparato molto e quando ho deciso di fare il passo verso l’elettrico mi sono sentito molto più consapevole“.
“Percorro 210 km al giorno. 105 andata e 105 ritorno. Descrizione percorso: Mattina presto 05.30: Autostrada dei laghi per 30 km, velocità 135 km/h + tang. ovest fino uscita Val Tidone per 35 km. Velocità codice con qualche strappetto + 40 km di superstrada ben trafficata anche la mattina presto da camion e pendolari. Con cruise fisso a 70 o 90, ma la media è vicino ai 50 km/h. Rientro a metà pomeriggio, percorso inverso con superstrada velocità media 40/50 km/h più tangenziale molto trafficata ma scorrevole. Più AutoLaghi trafficata, ma si può andare quasi sempre sopra i 100 km/h. In tutto questo tragitto, partendo la mattina con 80-83% di batteria, rientro la sera con 27-30%. Consumo rilevato da app Tesla e da app colonnina 30 -35kWh, in funzione dei giorni caldi o freddi o del traffico o meno. Sono molto soddisfatto dell’auto e dei relativi consumi, sia estate che inverno rigido (in questi giorni viaggi sottozero)“.
La usi come un’auto a benzina, ma il piacere di guida è impagabile…
“La ricarica domestica in trifase a 10-11 kW (5 mesi di “attese” con Enel e co.) è molto comoda e non crea nessuna ansia. Se dovessi fare ancora qualche Km la sera, dopo il rientro dal lavoro, mi resta comunque un 30% pienamente sufficiente per spostamenti locali. Tutto questo per dire che cosa? Che usando l’auto come fosse a benzina, non lesinando sull’acceleratore, dati i tanti km e soprattutto tempo “perso” in auto, posso dire che nell’utilizzare l’auto elettrica non ci sono sorprese. E che anzi rimane un incredibile piacere di guida e maggior comfort e relax su come viaggiare. Solo la possibilità di guidare auto al 90% del tempo one-pedal è decisamente defaticante. Abbiamo fatto anche alcuni viaggi in famiglia, facendo 1 o 2 tappe al massimo per ricaricare. E devo dire nessun problema: anche in questo caso basta pianificare un pochino diversamente il tragitto per la famiglia e le sue esigenze e tutto fila liscio“.