Pravaig Defy è il primo veicolo elettrico di Pravaig Dynamics, una start-up con sede a Bengaluru in India. Non un concept, ma a detta dell’Azienda un SUV pronto per la produzione.
Nel mese di Novembre è iniziata la raccolta dei preordini e le prime consegne sono previste per l’Aprile del 2023, con prezzi annunciati equivalenti a partire da 48.000 euro.
Indichiamo il prezzo in euro, per semplificare, anche se la vettura è realizzata per il mercato interno e difficilmente verrà esportata.
Il SUV, che pare sia già costato in ricerca e sviluppo, la considerevole cifra di 18 milioni di dollari è previsto che ne richieda altri 30, nei prossimi mesi, prima dell’esordio ufficiale.
Adatta all’esportazione?
L’architettura della vettura è stata tutta sviluppata internamente al brand ed a ben vedere, ricorda vagamente alcuni modelli Range Rover, ma con linee più massicce ed un design acerbo che la rende sicuramente non appetibile per i mercati internazionali.
Ricordiamo che in India il maggior produttore anche di veicoli elettrici è Tata Motors, che ha in programma di diffondere i suoi modelli in Europa, anche in versione SUV, a costi decisamente più contenuti rispetto a quelli annunciati da Pravaig.
La realizzazione della Pravaig Defy
La realizzazione, almeno in questo primo modello, si presenta molto artigianale, con linee nette e spigolose, tipiche delle carrozzerie realizzate da stampi per vetroresina. Un’altro particolare balza subito all’occhio che conferma l’artigianalità dell’esecuzione, con l’utilizzo di parabrezza e lunotto piatti. Si notano anche disallineamenti nell’assemblaggio.
Alcune scelte sembrano più orientate ad impressionare, che ad essere funzionali come l’adozione delle SuicideDoors posteriori, che hanno un valore relativo in una vettura con il montante centrale, ma proprio per la loro apertura controvento, possono creare problemi di sicurezza.
Le caratteristiche dichiarate dalla Casa
La lunghezza del SUV è di 4,97 metri, la larghezza non è dichiarata, mentre viene evidenziata l’altezza da terra di 234 millimetri, evidentemente per rilevare le sue possibilità in fuoristrada. Il pacco batterie è da 90,9 kWh ed alimenta due motori elettrici per una potenza totale di 407 cavali e 620 Nm. La trazione è integrale ed il costruttore dichiara che la Defy è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, raggiungendo una velocità massima di 210 km/h.
L’autonomia dichiarata è di 500 km, ma la casa non specifica il ciclo di omologazione. I tempi di ricarica annunciati sono di 30 minuti per passare dallo 0 all’80 percento, collegati ad una colonnina rapida in DC. La durata della batteria è stimata in 250.000 chilometri.
Una scelta curiosa
Viene offerta una notevole scelta di colori, ma la vettura viene mostrata sempre dal lato posteriore, probabilmente perché in effetti, pare quello meglio riuscito a livello di design.
La singolare dotazione di Pravaig Defy
Un display centrale da 15,6 pollici con impianto audio della francese Devialet, due schermi per i passeggeri posteriori con connettività 5G, ma nessun sistema di assistenza alla guida. La casa ha precisato comunque che, i dispositivi come la frenata d’emergenza, i controlli di corsia ed altri, verranno aggiunti nel futuro, con aggiornamenti OTA, senza necessità di recarsi in officina.
Concludendo
Vista l’imponente mole, gli interni della Pravaig Defy si preannunciano molto spaziosi e come anticipato in apertura, altamente personalizzabili.
Non conoscendo il mercato automotive indiano ed i gusti della clientela, non mi azzardo in giudizi sul possibile successo di questo ennesimo SUV, tuttavia all’apparenza pare molto lontano dagli standard raggiunti dai fabbricanti Cinesi, che stanno operando per entrare massicciamente sul promettente mercato indiano. Quindi, i migliori auguri per questa start-up!
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