Si possono fare viaggi lunghi a bordo di un’auto elettrica? Ebbene si e anche senza pensieri. La vera protagonista del viaggio è la Cupra Born, ossia la versione con motore da 204 cavalli e pacco batteria da 58 kilowattora arrivata a gennaio di quest’anno e attualmente il contachilometri totalizza 11.000 km.
Non siamo curiosi di vedere l’effettiva efficienza del veicolo ma vogliamo solo condividere con voi un esperienza di viaggio con una bella macchina che non può fare 1.000 km con un pieno ma neanche si tratta della solita city car.
Perchè la Cupra Born
L'ho scelta perché sono riuscita a rientrare negli incentivi, ma anche perché è stata amore a priva vista. Con il suo muso così aggressivo, la firma luminosa dei gruppi ottici che trovo molto particolari con al centro la scritta ed il logo del marchio, per non parlare degli interni spaziosi, ben assemblati e dalle linee pulite con qualche dettaglio che ricorda che siamo in una Cupra, un marchio che adoro.Cosi descrive la vettura la più che felice proprietaria
Ebbene si, l’avrete capito, mia moglie è entusiasta della “hot hatch” e la configurazione scelta è sostanzialmente quella base, pertanto non ha il tetto panoramico o i sedili elettrici, niente head-up display con realtà aumentata, niente telecamera “Top View “ che facilita le manovre e che gestisce il sistema di parcheggio assistito. Ciò nonostante la dotazione di ADAS (ausili alla guida), è completa e comprende Adaptive Cruise Control predittivo, Travel Assist, Side and Exit Assist, Traffic Sign Recognition, Emergency Assist e Pre-Crash Assist. La carrozzeria è in livrea completamente bianca, fa risaltare certi elementi estetici le cui sfumature ricordano il rame, che come sapete è un’eccellente conduttore di elettricità. L’unico optional sono stati i cerchi da 19” aerodinamici e bicolori nero e rame che danno alla vettura quel tocco di originalità che fa si che non passa certo inosservata.
L’Italia, da nord a sud, in Cupra
Torniamo però al titolo, abbiamo deciso di fare un road trip un po’ lungo, siamo pronti per partire e andare al mare in Calabria e più precisamente a Scalea e il navigatore indica ben 985 km. Siamo due coppie e abbiamo deciso di scendere insieme partendo da Milano con le rispettive auto, noi con la full elettrica alla spina e i nostri amici con la loro Cupra Leon PHEV da 245 CV.
La Born è divertente, agile e nonostante il peso, nel misto permette una bella guida che lascia con il sorriso stampato sul volto, insomma tutto quello che si può desiderare per un perfetto viaggio verso l’estate! Siamo elettrizzati all’idea di partire ma sempre organizzati e dal momento che non siamo su di una Tesla, il computer di bordo non indica alcuna sosta di ricarica, pertanto ci siamo presi la briga di segnarci con l’App dedicata del marchio e Google Maps le stazioni di ricarica in modo da fare rifornimento di energia e caricare in maniera rapida senza bisogno di uscire dall’autostrada. Possiamo confrontarci con il computer di bordo per ottenere la stima dell’autonomia residua in percentuale, nel momento in cui impostiamo l’indirizzo dei punti di ricarica che abbiamo prescelto. Per la navigazione invece usiamo Waze direttamente collegato ad Apple Carplay perché troviamo che il sistema di navigazione proposto dal sistema telematico sia un po’ lento e non è super intuitivo ma a suo favore ha una ottima grafica, segnala la presenza del traffico, indica i lavori in corso e i vari cantieri, insomma tutti quei dati che sono interessanti quando si inseriscono le tappe. Il display posto davanti al guidatore è più che utile perché riporta tutti i dati, tra cui l’autonomia e le indicazioni di quando arriveremo, quanti chilometri mancano, ecc.
Valigie nell’ampio baule, bottigliette d’acqua a portata di mano, la super Born carica al 99%, l’autonomia dichiarata, sul quadro strumenti in stile motociclistico, indica 380 km. Inforco il volante a tre razze e si parte presto, anzi prestissimo verso le 04:00, in modo da evitare il traffico e profittare cosi della lieve brezza mattutina, pronti ad un viaggio ben più lungo dell’accreditata autonomia data per 420 km secondo lo standard WLTP e soprattutto quasi tutti in autostrada.
La hatchback in salsa Cupra ha uno schermo touch screen da 12 pollici che permette di controllare diverse funzionalità tra cui la possibilità di scegliere di passare tra vari profili di guida che ottimizzano l’autonomia o il piacere di guida variando il comportamento della vettura e sono: “Range”, “Performance”, “Comfort”, e “Individual”.
Qualche dato sul viaggio – Prima tappa: Modena
Per intraprendere il nostro viaggio, abbiamo impostato la modalità “Range” al fine di massimizzare l’autonomia e attivare il cruise adattivo che risulta piuttosto ben calibrato. Questa funzionalità evita che il pacco batteria vada in forte stress e che dunque non aumenti di troppo la temperatura interna e di conseguenza ottimizza in linea generale quelli che sono i consumi non solo di resa della batteria ma anche di temperatura e di climatizzazione della batteria stessa. In certe situazioni di traffico intenso abbiamo scelto di privilegiare la comodità selezionando a tratti la modalità “Comfort” che sostanzialmente è quella che Cupra ritiene essere la miglior soluzione tra comfort e dispendio di energia.
Faccio la premessa che durante tutto il tragitto abbiamo guidato sempre a 110 km/h e qualche volta aumentando la velocità nei sorpassi, ma rispettando i limiti imposti dal Codice della Strada, anche perché la macchina a seconda del profilo selezionato impone di non superare la soglia dei 130 km/h. Arrivati a Modena e percorsi circa 190 km abbiamo deciso di fermarci per fare colazione, nell’area di servizio. A questo punto dovremmo avere circa 190 km rimanenti di autonomia, ma il display indica 155 km e la capacità del pacco batteria in quell’istante era al 43%, quindi l’auto ha “perso” circa 35 km di autonomia rispetto al valore massimo che indicava prima di partire. Decisi a fare un rabbocco totale, non abbiamo nessun problema a trovare una postazione libera e a parcheggiare correttamente davanti alla colonnina di Free to X. Collegata l’auto ci siamo recati al bar per un’abbondante colazione e mediante l’app My CUPRA, abbiamo controllato a distanza il buon andamento del rabbocco e senza intoppi dopo 35 minuti l’auto era già piena al 100% ricaricando 27,8 kWh al costo di 23 €uro. Che sia chiaro, qui nessun sbattimento legato all’orario di arrivo, siamo in vacanza e non dobbiamo effettuare dei record di percorrenza, non pubblicizziamo l’area di servizio, ne usiamo abbonamenti o codici sconto, anzi per la relativa descrizione della vettura, vi invito a vedere il super video che ha dedicato il nostro Matteo Valenza.
Aumenta il caldo – Verso Firenze
Il viaggio prosegue e il caldo si fa sentire, pertanto attiviamo di conseguenza la climatizzazione, impostando 25°C. Solo per brevi tratti e mediante l’apposito selettore della leva del cambio abbiamo scelto il livello B (Brake), lasciando cosi che nelle fasi di frenata, sia la vettura a decidere il quantitativo di rigenerazione tramite il cruise control adattivo e il radar anteriore.
Grazie all’aiuto di tutti i sistemi ADAS, la macchina prosegue in modo cosi lineare e incredibilmente dritta che c’è da chiedersi a quando il pilota automatico senza che sia obbligatorio mantenere le mani al volante e schiacciare cosi un bel pisolino? Scherzi a parte poco prima di Firenze e benché il display indichi che eravamo a circa 65% della capacità del pacco batteria decidiamo comunque di fermarci, dopotutto anche i nostri amici devono fare il pieno di carburante fossile e approfittiamo dunque del pit stop per sgranchirci le gambe e discutere tra di noi. Ritornati in macchina, abbiamo ricaricato 17,2 kWh e il costo è stato di 13,94€.
Range anxienty?? Viterbo, Caserta e Salerno
Poi decidiamo di fermarci per fare una pausa-pipì nell’area di sosta Giove Est, in provincia di Terni (vicino a Viterbo). Benché non fosse necessario effettuare una ricarica, per pura prudenza o chiamamola “ansia da primo lungo viaggio”, abbiamo ricaricato 15 kWh ad una colonnina Enel X Way per 15 minuti pagando il servizio 12 €uro e la batteria segnalava 77%. Ripreso il viaggio dopo Caserta ci siamo fermati 2 ore e mezza per schiacciare un pisolino, dopotutto siamo in vacanza e nessuno ci aspetta. Nel frattempo il pacco batteria era sotto il 50% pertanto abbiamo approfittato per caricare al 100% spendendo 22 €uro.
La domanda che può nascere spontanea è come si comporta la macchina con pacco batteria carico al cento per cento? In genere su diversi modelli alla spina, la frenata rigenerativa è ridotta ma qui con la Cupra Born non appena mollo il pedale dell’acceleratore ottengo una buona forza rigenerante, pertanto già nei primi chilometri effettuati, la vettura non toglie sicurezza o instabilità.
L’ultima ricarica vicino a Salerno quando la batteria al 68% ricaricando 14 kWh per 22 minuti fino al 90% spendendo 11,34 €uro.
L’autonomia sale come per magia
Al momento di prendere l’uscita Lagonegro Nord il display segnala un’autonomia residua di 158 km e ci aspettano ora 30 km di discese e curve, pertanto decidiamo di selezionare il livello B (Brake). Con questa piattaforma modulare MEB progettata apposta per essere elettrica, la Born si guida che è una meraviglia, l’assetto rimane confortevole, morbido sulle piccole imperfezioni del manto stradale ma allo stesso tempo bello rigido quando si affrontano le curve. Arrivati in pianura, la rigenerazione e il recupero in frenata permetono di regalarci un’autonomia totale di 204 km. Arrivati a destinazione nel tardo pomeriggio (ore 17:00) il pacco batteria è al 46% e l’autonomia residua è di 194 km.
Calcolatrice alla mano abbiamo speso in energia 82,28 €uro e per pagare abbiamo usato sia l’App Easy Charging di CUPRA che la carta di credito. Abbiamo totalizzato 8 ore e mezza di viaggio effettivo, mantenendo una media di capacità della batteria del 55% – 60%. I nostri amici che ci hanno seguito su tutto il lungo con la loro Cupra PHEV hanno speso 130 euro di carburante e il loro pacco batteria è da ricaricare.
Concludiamo con voi questa piccola avventura, il nostro primo lungo viaggio con una macchina elettrica che monta un pacco batteria di media capacità senza tenere conto dell’autonomia dichiarata e anche ignorando tutti i consigli proposti da chi viaggia sempre in elettrico, senza abbonamenti e pagando ovviamente più del dovuto ma l’obiettivo è stato raggiunto. Benché sul certe riviste specializzate viene indicato che non fa più di 250 km e consuma ben 23 kWh/100 km sul ciclo autostradale direi che può fare di più basta essere più cauti con la velocità e gestire la giusta modalità di guida e delle condizioni stradali. Mia moglie nei suoi spostamenti in genere fa un percorso misto che include città, poche decine di km in autostrada e guidando l’auto tranquillamente senza pestare l’acceleratore è riuscita a raggiungere un consumo di 17 kWh/100 km, il che non è male dopotutto.
Complimenti a Cupra Born
Quindi che dire, malgrado non sia una Tesla e non ha il “iPaddone” ricco di funzionalità e va bhe, dico congratulazioni al brand Cupra per l’efficienza, la macchina sia nel quotidiano che per lunghi viaggi risulta una vera tuttofare e di conseguenza la principessa è contenta e il marito anche. Con questo cari lettori per oggi è tutto e ci vediamo al prossimo viaggio, ciao!
Anche voi avete fatto viaggi lunghi con la vostra auto elettrica senza rigorosamente pianificare il tragitto? Non ci sono stati intoppi ma forse vi sono capitati e se volete condividere con gli altri lettori non esitate a scriverci.
Bel racconto, in bocca al lupo con la tua nuova BMW
Ciao Francesco, qui trovi tutte le info e le condizioni. https://ecobonus.mise.gov.it/ecobonus/chi-ne-ha-diritto
“D’altro canto l’alloggio è posizionato nel prolungamento del parafango in plastica e non nella carrozzeria, pertanto non dovrebbe rappresentare un…
Ciao, volevo chiedere sè ad oggi Settembre 2023, c’è ancora la possibilità di avere un’ulteriore 50% sugli incentivi per chi…
Devono provarci e sbatterci la testa, quando si saranno rotti le corna impareranno …
Interessante diario di viaggio, senza peli sulla lingua e che guarda effettivamente all’esperienza di viaggio (rilassato) con un’elettrica. Sono del parere che con questo tipo di auto si possa tranquillamente viaggiare, a patto di pianificare tutto con una certa cura come spiegato nell’articolo. Ma d’altronde la pianificazione di un viaggio deve esserci sempre, a prescindere dall’alimentazione dell’auto che si guida: con l’elettrica si entra semplicemente più nel dettaglio di alcune soste. Ottima testimonianza!
Ti svegli alle 4 del mattino per affrontare un viaggio senza traffico a 110 km/h? Capisco che non hai fretta ma io mi sarei addormentato al volante, a 110 la palpebra crolla e se sono le 4 del mattino neanche 4 caffè possono aiutare.