Abbiamo già trattato, in un articolo precedente la tecnologia fotovoltaica per spiegare cosa succede, a livello tecnico, in un pannello fotovoltaico e cosa serve affinchè un sistema del genere funzioni per la produrre energia elettrica dalla luce. Se vi siete persi l’articolo eccolo qui:
Oggi invece tratteremo alcune tipologie di pannelli che possiamo trovare in commercio o che sono in via di sviluppo.
Pannello solare termico
Quando si parla di pannello solare si intendono solitamente i pannelli fotovoltaici, ma non lo sono tutti, ad esempio esistono anche i pannelli solari termici che convertono il calore del Sole per scaldare l’acqua, sostituendo la caldaia, il boiler od entrambi.
Pannelli solari ibridi
Esiste un anello di congiunzione tra un pannello solare fotovoltaico ed un pannello solare termico, è il modello “ibrido”, che consente di accumulare energia elettrica, senza dover rinunciare a sfruttare il calore del sole, anche per produrre acqua calda.
Pannelli solari a concentrazione
Un impianto solare termodinamico, detto anche centrale solare a concentrazione o centrale solare termoelettrica, concentra i raggi solari in un unico punto, un tubo, in cui un liquido viene riscaldato e una turbina a vapore genera energia elettrica.
Esistono diverse tipologie di questi impianti. Quelli più comuni sono:
- A pannelli parabolici
- A pannelli riflettori
Entrambi possono poi rivolgere il fascio di luce:
- In un punto (ricevitore)
- In una linea (tubo ricevitore)
Comodi per fare ombra ma non fanno passare la luce?
Per nostra fortuna esistono anche i pannelli solari fotovoltaici trasparenti!
Ad oggi sono ancora semi trasparenti, ma un domani potremmo non distinguerli da una qualsiasi finestra in vetro.
Caricare l’auto elettrica di notte sarà più sostenibile
Anche se si tratta di una notevole comodità, non è molto corretto caricare l’auto elettrica nel corso della notte, perchè si utilizza per lo più energia elettrica accumulata durante il giorno, se il proprio impianto comprende le batterie di accumulo o peggio, con il fossile, se non si ha un contratto con una compagnia che garantisca di produrre energia “verde”.
In futuro però, sarà possibile usare sempre il cielo per far funzionare i pannelli solari fotovoltaici anche di notte. Ho detto futuro?
In realtà è già possibile anche adesso. Ma non con pannelli fotovoltaici comuni.
Soluzioni eleganti tutto-in-uno
Chi ha detto che i pannelli solari deturpano tetti e paesaggio? Ma soprattutto, chi ha detto che un pannello solare debba per forza avere quella forma lì?
Questa soluzione intelligente ed elegante di Dynamo propone un monolite che sembra letteralmente uscito da 2001: Odissea nello spazio e che integra pannelli solari e accumulatore.
E se il monolite vi ricorda scimmie con clave allora sappiate che potete optare per cubi, piramidi e dodecaedri.
E che dire delle sfere?
Rawlemon è una sfera di vetro in grado di produrre energia elettrica e termica.
Questa sfera è stata è in grado di concentrare un fascio di luce molto denso e 10.000 volte superiore alla norma. La sfera di vetro è piena d’acqua e raccoglie l’energia solare sia con il bello che con il cattivo tempo. È in grado di assorbire anche la luce della Luna!
La forma è pensata per permettere all’installazione di inseguire i movimenti del Sole e massimizzare la resa.
Unire l’utile al dilettevole
Questi alberi fotovoltaici potrebbero sembrare che ci siamo catapultati in un futuro distopico e non sfigurerebbero affatto accanto all’eroina Aloy di Horizon, eppure potrebbero essere un’ottima alternativa per fornire ombra a noi ed elettricità alle nostre strutture in luoghi dove non è possibile piantare alberi veri.
Perchè accontentarsi solo del Sole?
Windtree è uno speciale albero, che non solo è dotato di pannelli fotovoltaici, ma anche di mini-turbine per sfruttare il vento.
Una luce stroboscopica?
Si chiama Spin Cell ed è abbastanza particolare. All’interno di questo cono ci sono dei pannelli solari inclinati a 56° che ruotano grazie a dei magneti alimentati proprio dalla luce del Sole. Quindi oltre a catturare la luce, ruotando, il pannello fotovoltaico si mantiene fresco e al contempo crea un “Dynamic Rate Flash“, cioè una luce stroboscopica che eccita gli elettroni creando altra energia elettrica.
Wattway, letteralmente la “Strada dei Watt”
Questa potrebbe essere un’innovazione che potrebbe cambiare il nostro modo di viaggiare, se abbinata al sistema di ricarica wireless per veicoli in movimento che l’Italia sta già sperimentando.
Dobbiamo sapere infatti che le strade percorriamo sono per la maggior parte del tempo “vuote”. Anche se le auto, bene o male, circolano sempre, non tutta la carreggiata è contemporaneamente ricoperta da auto.
Questo permette di installare una superficie fotovoltaica direttamente al posto del manto stradale superficiale. Probabilmente sono ancora più indicate nelle ciclabili.
Conoscete altre applicazioni della tecnologia fotovoltaica per catturare la luce?
Bel racconto, in bocca al lupo con la tua nuova BMW
Ciao Francesco, qui trovi tutte le info e le condizioni. https://ecobonus.mise.gov.it/ecobonus/chi-ne-ha-diritto
“D’altro canto l’alloggio è posizionato nel prolungamento del parafango in plastica e non nella carrozzeria, pertanto non dovrebbe rappresentare un…
Ciao, volevo chiedere sè ad oggi Settembre 2023, c’è ancora la possibilità di avere un’ulteriore 50% sugli incentivi per chi…
Devono provarci e sbatterci la testa, quando si saranno rotti le corna impareranno …