Oggi cerchiamo di rispondere alla domanda postaci via mail da Giuseppe riguardo al fotovoltaico che vorrebbe installare e soprattutto al fatto che vuole solo poterlo collegare ad una power station portatile.
Innanzitutto ecco la domanda postaci da Giuseppe.
Buongiorno Mi chiamo Giuseppe M. Mi permetto di scrivere perché Matteo Valenza ha fatto alcuni video sui pannelli solari e vorrei dei chiarimenti. Ho provato a sentire ovunque, ma nessuno sa darmi chiarimenti sul mio quesito perché al di fuori della normativa vigente. Voglio mettere dei pannelli solari sul tetto di casa mia (indipendente) ma non voglio collegarli a casa, alla corrente o al contatore, voglio collegarli ad una power station portatile (tipo Bluetti) per poterla usare poi per far funzionare la lavatrice, il PC o portarla in campeggio. Per ora ho un paio di Bluetti da 2 kWh ma vorrei comprarne altre. Posso montare i pannelli sul tetto? Serve autorizzazione? Grazie Giuseppe M.
La norma italiana CEI 0-21 ci viene in aiuto
Gentile Giuseppe, la ringrazio per averci scritto.
A mio modo di vedere, nel caso da lei esposto, si andrebbe a configurare un impianto ad isola, quindi un circuito chiuso che comprende i moduli fotovoltaici, la power-station e gli eventuali carichi a cui questa verrà collegata.
La norma italiana CEI 0-21 (che definisce le soluzioni per la connessione alle reti di distribuzione BT o bassa tensione) a pagina 13 nel punto 3.29 distingue gli impianti ad isola in:
- Funzionamento in rifiuto di carico (ammesso in qualsiasi condizione), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera propria rete, o parte di essa, quando è separata dalla rete del DSO (Distribution System Operators od Operatori del Sistema di DIstribuzione);
- Isola su rete del DSO (non è mai ammessa, salvo casi regolamentati su specifica richiesta del DSO), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera rete o parte dalla rete del DSO.
Nel caso da lei esposto si ricadrebbe nel punto 2, in quanto nella sua abitazione ha un punto di connessione con la rete nazionale identificato dal suo codice POD, e in questo caso non è mai ammesso il funzionamento in isola.
Questo significa che, a meno dei casi in cui non ci sia un punto di interconnessione con la rete nazionale (ed. Baite isolate in montagna), vige l’obbligo di fare l’apposita domanda di connessione con il gestore di rete (es. e-distribuzione).
Con la domanda di connessione il gestore di rete va anche a dichiarare al suo comune di residenza la posa dei moduli fotovoltaici sul tetto.
In questo caso quindi il fatto di non potere installare l’impianto fotovoltaico senza allacciarlo alla rete le preclude anche il fatto di potere posare i moduli sul tetto.
Inoltre negli impianti di produzione come quelli fotovoltaici occorre il DDI (dispositivo di interfaccia), dispositivo che viene comandato da un apposito sistema di protezione e separa l’impianto di produzione dalla rete, per garantire anche la sicurezza degli operatori sulla rete in caso di black-out.
Questo dispositivo è anche d’obbligo laddove gli inverter tradizionali vadano ad alimentare dei carichi privilegiati in caso di black-out.
In conclusione il mio consiglio è innanzitutto quello di rivolgersi ad un tecnico specializzato e certificato qualora voglia realizzare l’impianto fotovoltaico, e poi quello di ricaricare la power station con dei moduli fotovoltaici portatili forniti dal produttore e messi in cortile, oppure di ricaricare tramite una presa AC della sua abitazione con idonea protezione a monte (in questo caso senza l’uso di moduli fotovoltaici), per poi collegare la power station ad eventuali carichi portatili come il pc o un frigo da campeggio.
Spero di esserle stato utile,
Buona giornata.
Se avete altre domande da porci riguardo ai temi delle auto elettriche e della ricarica, mandateci una MAIL con la richiesta.
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