Terminato il primo trimestre del 2023, la transizione elettrica è sempre più densa di novità, dalle auto in arrivo, agli interventi industriali e le joint-venture ed alle inevitabili polemiche, generate da incidenti accaduti a Tesla, ma andiamo con ordine. Le notizie della settimana sono tante…
Oggi vi parleremo di tanti avvistamenti ed anticipazioni iniziando dalla futura iD.2 di Volkswagen, dall’avvistamento del prototipo Tesla che tutti identificano come 2, della Citroën Oli, del Suv Mini Countryman spiato durante i test in Nord Europa e tanto altro che vi invitiamo a leggere e commentare.
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Volkswagen, una nuova compatta in arrivo?
Una Volkswagen è stata intercettata durante i test in Nord Europa che potrebbe sembrare un aggiornamento della sua iD.3, ma osservando bene le immagini possiamo notare che le proporzioni non sono corrette, infatti sulla fiancata, la portiera posteriore molto piccola, lascia intuire che si tratti di un modello molto più corto sia come lunghezza complessiva che di passo, si notano anche cerchi più piccoli e freni a tamburo sull’asse posteriore, quindi possiamo ritenere che si tratti del modello iD.2, che si dice sarà basata su una nuova piattaforma più evoluta della MEB chiamata MEB Plus.
Voci di corridoio dicono poi che, iD.2 sarà disponibile in diverse versioni con una entry level che dovrebbe partire dai 20/25.000 Euro con un pacco batteria da 30 kWh, mentre un secondo modello più performante avrà 15kWh in più che le permetteranno di raggiungere un’autonomia di 300 chilometri nel ciclo WLTP. Non è esclusa la possibilità che possa essere realizzato anche un modello top di gamma con caratteristiche tecniche in linea con il prototipo iD.Life, mostrato qualche tempo fa, dotato di una batteria da 62 kWh ed un motore in grado di erogare 234 CV e 290 Nm di coppia, che gli permetterà di raggiungere 400 chilometri di autonomia sempre in ciclo WLTP. Finalmente una vettura fabbricata in Europa che potrebbe fare la differenza anche se il modello base non fa moltissimi chilometri, qualitativamente potrebbe essere migliore di Dacia Spring o di Renault Twingo o MG4, quindi entrerebbe a far parte di una rosa di veicoli che per il costo, potrebbero essere accessibili anche alle classi meno privilegiate.
Tesla Model 2 – Già in fase di test su trada il primo muletto
In Cina è stato avvistato un muletto camuffato che quasi certamente sarà la Tesla Model 2 destinata anch’essa ad una clientela più ampia e con minori disponibilità.
Sotto il punto di vista estetico si notano i fari anteriori ed i gruppi ottici posteriori di Model Y, il paraurti anteriore di Model 3, mentre i cerchi sembrano il modello Gemini da 19 pollici sempre di Model Y anche se con una spalla del pneumatico decisamente più bassa di quella della Y, ma attenzione a non farsi ingannare dalla carrozzeria perché è presa integralmente da una Mazda CX-30 completamente ricoperta dal solito camuffamento che confonde il design, quindi non abbiamo nessuna effettiva novità da raccontare, non essendo insolito nel mondo automobilistico, testare auto con carrozzerie molto diverse da quelle definitive, è importante però il segnale da parte di Testa che qualche cosa si sta realmente muovendo e non ci si è fermati ad un concept oppure ad un semplice render, ma si è andati oltre, con un vero modello pronto per i primi test su strada.
La Model 2, dovrebbe sicuramente essere molto diversa dal modello spiato, tecnicamente più bassa di una CX-30. I dati tecnici ipotizzati per questo modello sono molto interessanti, ci si aspetta che sarà più corta di 4,2 metri, larga 1,80 ed alta circa 1 metro e 40, con pacco batteria LFP da 50 kWh, prodotta da CATL. Motore da 180 CV ed autonomia di 400 chilometri in ciclo WLTP.
Noi della redazione tutta, pensiamo possa essere offerta ad una cifra prossima ai 30.000 Euro
Incidente Tesla Model 3 in Cina
Parliamo purtroppo di un brutto incidente avvenuto in Cina che ha coinvolto una Tesla Model 3, alcune auto parcheggiate ed un autobus. Dalle telecamere di sicurezza stradale presenti in zona ed a quanto pare anche da parte della lettura dei sistemi dell’auto, l’incidente sarebbe stato provocato dal conducente che avrebbe tenuto premuto a fondo il pedale dell’acceleratore, senza mai rilasciarlo, fino allo schianto. Fortunatamente e sorprendentemente non ci sono state vittime, il conducente ed il passeggero di Tesla, sono stati ricoverati in ospedale, ma non versano in gravi condizioni. Altre informazioni non si hanno, ma non appena avremo aggiornamenti, vi terremo informati.
Abbiamo riferito di questo incidente esclusivamente perché le maggiori testate giornalistiche, ancora una volta, hanno additato Tesla ed il suo Autopilot, che anche in questo caso, come in molte altre contestazioni, non hanno nessuna colpa.
Sempre in relazione all’Autopilot, vi riferiamo, per dovere di trasparenza, che è stato imposto a Tesla dalla NHTSA, l’ente di sicurezza stradale americano, di richiamare circa 360.000 auto circolanti dotate del sistema Autopilot FSD Beta, che a quanto pare in base ad una serie di Test condotti dall’Ente, non riesce a rispettare la regolamentazione stradale in tutti i frangenti, superando i limiti di velocità, svoltando con il giallo senza l’adeguata prudenza ed utilizzando in maniera impropria le corsie preposte alla svolta. Tesla ha comunicato all’Ente, di essere in fase di aggiornamento software over the air per risolvere il problema di tutte le auto segnalate, quindi nessun richiamo ma esclusivamente un intervento OTA. É importante sottolineare che la tecnologia di Tesla è ancora in fase beta e tutti gli utenti che stanno partecipando al test hanno accettato di assumersene la responsabilità ed è normale che quando si effettuano test, non tutto si comporti correttamente, oltre tutto poiché il sistema Tesla Vision impara guida dopo guida, apprende proprio quanto avviene in strada ed è difficile sostenere che nella guida di ognuno di non ci siano a volte comportamenti non corretti, come passare con il giallo o svoltare senza le dovute attenzioni. Certamente non si deve mettere in discussione tutto il software Tesla, ma solo una piccola parte che, come detto, è già in fase di revisione.
Tesla, stop alla produzione in Europa di batterie
Tesla ha annunciato che non procederà a sviluppare e produrre batterie in Germania, trasferendo la produzione negli Stati Uniti. La decisione è stata dettata dagli enormi vantaggi economici previsti dal pacchetto legislativo voluto dal Presidente Biden ed approvato dal Parlamento che prevede forti sconti alle aziende che produrranno negli Stati Uniti anziché importare le materie di cui necessitano. Il provvedimento è talmente vantaggioso che diverse aziende non statunitensi, del settore automotive o legate in vario modo alla transazione energetica, hanno deciso di traferire le loro attività negli States.
Tesla, vuole acquisire Sigma Lithium
Tesla ha annunciato l’intenzione di acquisire Sigma Lithium, un’azienda brasiliana che si occupa di estrazione di litio, per 3 miliardi di dollari. L’obiettivo di Tesla è aumentare la sua efficienza di produzione di litio passando da 270 a 760 mila tonnellate all’anno, ma tutte queste batterie che verranno prodotte, come si ricaricano? Una domanda che tutti pongono. É utile sapere che in Europa le energie rinnovabili stanno accelerando progressivamente ed anche in Italia, lo scorso anno nel 2022 l’elettricità proveniente dai pannelli fotovoltaici e pale eoliche presenti nell’Unione Europea ha superato quella generata dal Gas e nel nostro paese si è finalmente avviata la corsa per raggiungere l’obiettivo del 71% entro il 2030. Lo scorso anno il fotovoltaico ha più che triplicato la potenza installata, 2,5 Gigawatt a cui si è aggiunto l’aumento di 0,5 Gigawatt di eolico. Nel 2023 vedremo ancora una forte crescita delle rinnovabili e degli accumuli, mentre si avvieranno i primi progetti per la produzione di idrogeno verde, si estenderà l’installazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici e si consoliderà la riqualificazione energetica degli edifici.
La transizione energetica è in atto e l’energia green da fonti rinnovabili deve essere necessariamente la prima scelta. Questo è il tema principale della fiera Key 2023 che si terrà a Rimini Fiera dal 22 al 24 marzo. Invitiamo tutti a visitarla, scaricando il biglietto d’ingresso gratuito, dal link che troverete in descrizione sul video di YouTube. Sarà l’occasione perfetta per scoprire le ultime novità e tecnologie in questi settori in rapida evoluzione.
Prossimo passo elettrico di Mini
Sono comparse le prime immagini spia della nuova Mini Countryman completamente elettrica, anche se purtroppo sarà realizzata sulla piattaforma FAAR che permette anche l’installazione di motori termici ibridi. Dal punto di vista tecnico sarà molto simile alla BMW X1. Nella variante entry level sarà a trazione posteriore, mentre la più costosa sarà a trazione integrale. Dalle prime indiscrezioni sembra in grado di erogare 313 CV con un autonomia di 440 chilometri nel ciclo WLTP ed il prezzo dovrebbe partire da 53.000 Euro
Nuovi aggiornamenti su Citroën Oli completamente elettrica
Le nuove informazioni sulla curiosa, accattivante e futuristica vettura Oli di Citroën, che alla sua presentazione ha ottenuto tanti apprezzamenti, riguardano alcuni dati tecnici ed i prezzi che si presentano decisamente interessanti. Peserà una tonnellata, sarà lunga 4,2 metri e monterà un pacco batteria di soli 40 kWh che garantirà però 400 chilometri di autonomia, sempre in ciclo WLTP. In DC la carica dal 20 all’80% richiederà meno di 25 minuti e sarà dotata anche della tecnologia Vehicol to Load (V2L) fino a 3,6 kW. Il prezzo di partenza dovrebbe essere di circa 25.000 Euro. Andrà quindi in concorrenza con Volkswagen iD.2, Tesla Model 2, MG4 e Twingo elettrica.
Stellantis e la ricarica Wireless
Stellantis si è associata con HEVO per sviluppare una tecnologia di ricarica wireless da 50 kW per le sue vetture elettriche, che sarà disponibile entro il 2023. L’obiettivo principale di questa tecnologia è di raggiungere un’efficienza di trasmissione del 95%.
Concludiamo con Ford – BYD – Cadillac – Baoya
Ford sta valutando la possibilità di dotare i veicoli elettrici di una seconda presa CCS2 Combo per consentire la ricarica simultanea di due veicoli. Tuttavia, questa funzionalità può sollevare alcune domande sul suo utilizzo pratico, ad esempio se la prima vettura collegata alla colonnina dovesse andarsene, cosa succederebbe alle altre che si stanno ricaricando?
BYD ha annunciato nuove partnership con distributori per vendere i propri modelli nei mercati di Irlanda, Finlandia ed Islanda, con i primi modelli ad arrivare che saranno le berline Han e poi i SUV Tang e successivamente il Suv, più economico, Atto 3.
Cadillac ha aperto il configuratore americano per Lyriq e ha annunciato la progettazione di tre nuove auto completamente elettriche che entreranno a far parte della gamma entro la fine del 2024, tra cui probabilmente la berlina Celestiq e un restyling elettrico del SUV XT4.
Baoya FB77 è un’auto cinese completamente elettrica che promette 600 chilometri nel ciclo cinese CLTC, grazie alle batterie allo stato solido. Non si conoscono altre informazioni, ma si suppone che possa essere esportata anche nel vecchio continente.
E… questo è tutto per questa settimana, nel darvi appuntamento al video ed all’articolo della prossima, vi invitiamo a commentare le notizie sul nostro canale Telegram.