Una Taycan al Supercharger Tesla? Fino a qualche tempo sarebbe stato impensabile.
La casa di Palo Alto ha iniziato ad aprire i propri Supercharger a Novembre dell’anno scorso. Il progetto pilota è inizialmente partito dall’Olanda per poi espandersi anche in altre nazioni europee. Ad oggi sono ben 14 i Paesi dove i residenti possono utilizzare i Supercharger per ricaricare ogni tipo di auto elettrica: Francia, Olanda, Norvegia, Regno Unito, Spagna, Svezia, Belgio, Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Svizzera e Islanda.
La decisione di rendere “pubblici” i Supercharger ha sicuramente fatto discutere.
Alcuni hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, convinti che l’apertura a terzi possa portare notevoli benefici quali l’espansione del numero di Supercharger e una riduzione delle tariffe al kWh per i clienti Tesla.
Altri hanno invece espresso preoccupazioni al riguardo, prevedendo una saturazione della rete e una svalutazione del valore delle auto Tesla.
Nel Regno Unito l’apertura dei Supercharger è avvenuta a Maggio 2022.
Dopo appena 24 ore dall’annuncio ufficiale, spinto dalla curiosità, ho deciso di provare a ricaricare la mia Taycan al supercharger più vicino a casa.
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Passiamo all’azione !
Prima di partire ho dovuto scaricare l’App Tesla sullo smartphone. La registrazione è molto semplice e prende appena qualche minuto.
Per trovare i Supercharger abilitati e iniziare la ricarica si deve entrare nella sezione “Charge your Non-Tesla” dove è presente un mappa con in evidenza i supercharger abilitati.
Il Supercharger scelto si trova nell’area metropolitana di Londra e fa parte di un noto centro commerciale. Nonostante ciò al momento della prova solo 4 stalli su 12 erano occupati.
Parcheggiata la Taycan di fianco ad una Audi e-tron, ho collegato il cavo con connettore CCS Combo 2 e tramite l’App Tesla premuto il tasto di inizio ricarica dopo aver selezionato la colonnina giusta.
Il primo tentativo non è purtroppo andato a buon fine. Colpa forse della connessione non proprio impeccabile, la colonnina non si è attivata correttamente. Riprovando una seconda volta la ricarica è magicamente iniziata dopo un paio di minuti.
Trattandosi di un Supercharger V2, la velocità di ricarica è risultata buona ma non eccezionale. Ho infatti ottenuto 130 kW di media durante una “classica” ricarica dal 20% all’80%.
Veniamo ora alle note dolenti, il prezzo. Le tariffe al kWh per i veicoli non Tesla variano in base al sito e alla nazione.
I costi
Per questa ricarica ho pagato £0,43 al kWh (circa €0,49 al tasso di cambio attuale). Decisamente non male anche se il mio Supercharger è uno dei più economici del Regno Unito. Per gli altri siti le tariffe si aggirano infatti sui £0,60 al kWh (circa €0,69). In Francia e in Belgio il prezzo medio sembra essere di €0,68 e €0,70 rispettivamente.
Ricordiamo che gli automobilisti possono ottenere una riduzione delle tariffe sottoscrivendo un abbonamento mensile che è di £10,99 in UK o €12,99 per il resto dell’Europa.
Come sapete il progetto non è ancora live in Italia, anche se si prevede un lancio di qui a fine anno.
Conclusioni e considerazioni personali sulla ricarica di Porsche Taycan al Supercharger Tesla
Personalmente sono favorevole all’apertura dei supercharger, a patto che lo si faccia con criterio. Sapere di poter contare in caso di bisogno sulla rete di ricarica più capillare al mondo potrebbe rassicurare tanti automobilisti che, pur volendo avvicinarsi all’elettrico, non vogliono o non possono comprare una Tesla.