Forse una nuova Gigafactory Tesla in Francia? Anche se sembrerebbe un’ipotesi poco praticabile, a causa del noto atteggiamento antisindacale di Musk e la Francia, come buona parte dei vecchi paesi Europei è fortemente sindacalizzata, un potenziale “investimento significativo” nella terra dei Galli, potrebbe riservare sorprese, dopo l’incontro di Elon Musk con il presidente Emmanuel Macron.
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Musk è volato a Parigi per incontrare Macron e l’obiettivo dell’incontro era discutere potenziali investimenti di Tesla in Francia.
La casa automobilistica aveva precedentemente considerato la Francia per la sua prima grande fabbrica di automobili in Europa, ma ha finito per costruire invece in Germania. Tesla ha recentemente aumentato la produzione nella Gigafactory di Berlino a 5.000 unità a settimana, ma i piani della casa californiana lasciano supporre l’intenzione di crescere ancora industrialmente, sul territorio europeo.
Per una conflittualità sindacale meno accentuata, e minori costi di conduzione, rispetto agli altri paesi, si vociferava che Musk, avrebbe considerato la Polonia un paese molto interessante.
D’altro canto, già molti costruttori europei hanno da anni stabilimenti sul suolo polacco e nell’ultimo periodo gli investimenti e produzione sono stati aumentati.
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Tesla sta cercando di far crescere la sua capacità di produzione annuale globale da 2 milioni di unità a 20 milioni di unità, entro la fine del decennio. Per raggiungere questo obiettivo, dovrà costruire diverse altre Gigafactories. Pertanto, anche se ha ancora spazio per crescere a Berlino, avrà quasi certamente la necessità di assicurarsi un accordo per un’ulteriore fabbrica in Europa.
Sembra che la Francia abbia voluto anticipare gli altri ed abbia intenzione di offrire condizioni molto interessanti a Musk, infatti dopo l’incontro con Macron, Musk ha detto ai media locali che spera che Tesla faccia un “investimento significativo” in Francia in futuro.
Elon Musk non ha incontrato solo Macron
L’amministratore delegato ha incontrato il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire per discutere della possibilità che Tesla approfitti dei crediti d’imposta per nuovi investimenti nelle tecnologie verdi nel paese.
Il ministro Bruno Le Maire, incalzato proprio sul tema di una nuova Gigafactory in Francia non si è voluto sbottonare, sottolineando come la partita sia complicata. Intanto però la Francia avvierà diversi progetti per la realizzazione di batterie, con un investimento da 5,2 miliardi di euro del produttore di batterie taiwanese Prologium a Dunkerque, a cui ne seguirà un secondo da 1,5 miliardi di euro, sempre a Dunkerque da parte della società controllata dalla cinese XTC e dalla francese Orano.
Veramente Tesla e Musk sarebbero pronti ad aprire una nuova Gigafactory dopo quella di Berlino?
Ci penserò 😉
No Federico, mi spiace, quello di Toyota è un vizio occulto, così come il richiamo delle batterie di Hyundai Kona…
Ciao Marco ci fa piacere apprendere ulteriori dettagli il giorno dopo della pubblicazione dell’articolo. Se vuoi aiutarci a riportare notizie…
Ciao Marco, se VinFast fa pena per un problema del genere a Toyota cosa avrebbero dovuto fare per aver messo…
In verità queste sono norme applicate anche in Europa. La velocità massima è limitata tra i 20 e i 25…