Tesla ha modificato in tutta Europa, ancora una volta, la sua politica tariffaria della rete Supercharger, introducendo una novità per il vecchio continente, già presente da tempo sul mercato statunitense: “le tariffe variabili a fascia oraria”.
Pochi giorni fa i clienti della casa automobilistica americana hanno ricevuto un’e-mail dove viene comunicato il cambiamento, Tesla d’ora in poi, inizialmente solo su alcuni supercharger selezionati, varierà il costo di ricarica per kWh in base all’orario, esattamente come avviene in Italia, nei contratti abitativi a fascia orarie, F1, F2 ed F3.
Ecco come cambiano i prezzi
In questo modo Tesla mira ad ottimizzare l’uso delle stazioni Supercharger, ridurre il rischio di code e far risparmiare i clienti, che sceglieranno di ricaricare negli orari notturni. Contemporaneamente si avrà una minor pressione sulla rete nelle ore di punta, grazie al minor utilizzo delle ricariche.
Nei prossimi mesi vedremo se i clienti Tesla apprezzeranno la novità e se la casa automobilistica potrà effettivamente ottimizzare l’uso delle stazioni Supercharger in Europa. Sfortunatamente, al momento Tesla non sembra voler accontentare i clienti che chiedono sempre più spesso pacchetti di abbonamento prepagati. Per chi desidera approfondire, riportiamo una tabella con i costi variabili attualmente applicati in alcuni Supercharger italiani, le tariffe prese in esame, al momento di scrittura di questo articolo, sono quelle applicate al Supercharger di Bergamo Dalmine.
Fasce Orarie | Model S | Model 3/Y Base | Model 3/Y | Model X |
6 – 22 | 65€ | 36€ | 49€ | 65€ |
22 – 24 | 59€ | 33€ | 45€ | 59€ |
24 – 6 | 59€ | 33€ | 45€ | 59€ |