La Volkswagen EV popolare, presentata come Concept al Salone di Monaco nel 2021 che, dalle prime dichiarazioni, avrebbe dovuto entrare in produzione nel 2023, con ogni probabilità cederà il passo al restyling della iD.3 ed arriverà con altri 10 nuovi modelli elettrici, entro il 2026, molto probabilmente nel 2025.
Il nome della Volkswagen EV popolare cambierà
La concept si chiamava iD.Life, e seppure con differenze sostanziali nelle dotazioni, ricordava molto, a nostro parere, il modello FIAT Centoventi, presentato al Salone di Ginevra del 2019. Lasciamo a voi giudicare, riportando delle immagini comparative.
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La vettura definitiva perderà il nome “.life” per uniformarsi alla numerazione dei modelli iD. É prevista in versione tradizionale e crossover, con un diverso design, fedele alla linea delle altre iD.
Render di fantasia.
L’immagine che avete visto in copertina è il render di un designer indipendente che non ha alcun collegamento con Volkswagen, quindi è frutto solo della sua fantasia. L’abbiamo scelta perché ci ricorda lo stile adottato, per richiamarsi al passato, di vetture come la Renault 5, presentata al Salone di Parigi 2022, nel nostro caso, il richiamo è sicuramente alla Volkswagen e-UP.
Le caratteristiche della Volkswagen EV popolare
Nessuna anticipazione precisa è stata comunicata in relazione a questa EV entry-level, quello che è stato assicurato da Schäfer è che il futuro del Gruppo è basato al 100% sulla mobilità elettrica, con investimenti entro il 2023, di 460 milioni di euro, per consentire di portare entro il 2030 metà della gamma a zero emissioni, fino ad avere nel 2033, l’intera produzione elettrificata.
Il attesa della gamma completamente elettrica, nel 2023 arriveranno le nuove Passat e Tiguan, che si presenteranno con il nuovo volante privo dei tasti a sfioramento, molto criticati dalla clientela.
Immaginiamo quale sarebbe l’impatto di un cruscotto come quello presentato sulla ID.life. Lasciamo giudicare a voi.
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Nell’incontro con la stampa a Berlino, Thomas Schäfer ha dichiarato di aver fissato un obiettivo di migliorare l’efficienza del Gruppo del 20%, per ottenere un volume di crescita dell’8% sui vari marchi, quindi ci potranno essere spostamenti nei modelli, per produrre vetture simili con brand diversi, nello stesso stabilimento.
Produzione in Germania e nessuna limitazione per la Cina
Il CEO ha smentito le notizie riportate da alcune agenzia di stampa, di un possibile spostamento delle linee produttive al di fuori della Germania, come conseguenza dell’innalzamento del prezzo dell’energia. Ha anche dichiarato di non essere d’accordo con la proposta di Carlos Tavares di introdurre limitazioni alla Cina sulla presenza delle sue vetture in Europa.
“Sono contrario a possibili barriere o restrizioni. I costruttori asiatici hanno sicuramente una forte competenza in materia di elettrico, ma come Volkswagen non siamo spaventati” ha confermato Schäfer.