Nel Sud della California, a Malibu, durante il raduno “Cars and Coffee” è stato fotografato un Cybertruck wrappato di nero opaco (probabile che diventi un’opzione a catalogo), alla guida niente po’ po’ di meno che Franz von Holzhausen, direttore del design di Tesla. Il pick-up non ha lasciato nessuno indifferente, anzi ha creato un certo stupore soprattutto guardando certe finizioni alquanto improbabili su un prodotto pronto alla produzione.
Molti giornali hanno ripreso l’articolo di InsideEVs USA, dove l’autore afferma che il veicolo avvistato non sembra un prototipo e che l’effetto finale è piuttosto deludente:
Guardando i dettagli come anche le finiture, sembrano a ciò che abbiamo già visto con altri Cybertruck Release Candidate che Tesla ha mostrato negli ultimi mesi, e non c'è niente che non sembri un intento produttivo. Naturalmente, la speranza è che il modello di serie sia radicalmente diverso e che questa partecipazione ad un raduno in California davanti a centinaia di appassionati sia stato solo un brutto scivolone da parte di Tesla.
Le foto pubblicate mostrano un Cybertruck in pessime condizioni
Come anticipato, il modello era rivestito con una pellicola nera opaca ma applicata particolarmente male, c’erano bolle d’aria e diversi punti in cui la pellicola si stava già staccando.
Si scopre che il nero opaco fa risaltare ancora più evidentemente alcuni difetti di qualità costruttiva come spazi tra alcuni pannelli della carrozzeria “abbastanza grandi da farci passare un dito”, i parafanghi angolari erano disallineati rendendo il pick-up traballante facendolo sembrare un grosso giocatolone mal rifinito.
La verità è altrove
Noi di Elettronauti abbiamo deciso di fare chiarezza, non siamo assolutamente d’accordo con quanto descritto nell’articolo soprattutto se chi scrive non ha assolutamente a cuore il modello Cybertruck. Certamente il ritiro voluto da Elon Musk a prima vista può piacere o meno ma questo è puramente soggettivo, noi del team siamo invece più oggettivi tiriamo le conclusioni solo dopo aver fatto almeno un test drive, documentandoci ampiamente.
La rivista specializzata InsideEVs USA, ha preso una bella cantonata basandosi forse sul fatto che il veicolo è dotato di targa e facendo due più due ha pensato di essere di fronte ad un veicolo analogo a quelli che usciranno a breve dalla linea di produzione, pronti al 100% per essere consegnati ai fortunati proprietari.
Eppure una qualità così scarsa su un veicolo così avanzato è del tutto improbabile ed è abbastanza comune vedere ingegneri e altri responsabili testare i modelli prima del loro rilascio ufficiale.
Elon Musk vuole un livello di finitura perfetta come un Lego
Quest’estate, il capo della Tesla ha voluto ricordare l’importanza del controllo di qualità e parlando ai dipendenti dell’azienda, ha detto che a causa dei materiali scelti per il Cybertruck…
...che è fatto di acciaio inossidabile, un metallo lucido e ha principalmente bordi dritti, il minimo difetto sarà visto come il naso al centro del viso. Tutte le parti di questo veicolo, sia interne che fornite dai fornitori, devono essere progettate e prodotte con una precisione inferiore a 10 micron.Elon Musk, CEO di Tesla
Elon Musk ha continuato:
Ciò significa che tutte le dimensioni delle parti devono essere espresse in millimetri fino alla terza cifra decimale e le tolleranze devono essere specifiche in micron a una cifra. Se i Lego e le lattine di soda, che sono molto economiche, possono farlo, possiamo farlo anche noi. La precisione implica perfezionismo.Elon Musk, CEO di Tesla
Le recenti foto dei modelli di pre-produzione ci confermano quanto detto e se guardiamo attentamente le foto si nota che il Cybertruck con rivestimento nero opaco porta una targa del Texas, ID: 6EU-873. Bisogna sapere che le targhe del produttore sono più o meno le stesse per tutti i veicoli Release Candidate ovvero vetture conformi ai veicoli di serie ma privi del numero VIN (numero di telaio) e non sono legati ad un veicolo specifico.
Tesla ha una pila di targhe di prova che fissa ai suoi modelli quando hanno bisogno di circolare e dopodiché gli scambia tra i vari veicoli a disposizione. Non si può dunque confermare di che mese si sta parlando in base alle targhe del produttore ma siamo più che certi che il veicolo messo in causa ha già qualche mese di vita e nel frattempo la qualità costruttiva e visiva si è nettamente migliorata con i più recenti Release Candidate in circolazione.
Come ci insegna la fiaba del brutto anatroccolo, quello che può sembrare un difetto può rivelarsi un dono e se il pickup uscirà dalle linee di produzione con un telaio degno di un mattoncino lego allora il nero sarà un colore più che azzeccato.
Quando un Cybertruck “total black” si è presentato ad un evento pubblico, ha mostrato eleganza e sportività ma anche le sue imperfezioni suscitando grande perplessità. Possiamo affermare che lo scopo è stato raggiunto, così come disse Dorian Gray (personaggio del grande scrittore Oscar Wilde): “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”.
Fateci sapere come la pensate voi.
Mah, Toyota si sta prendendo il mercato, altro che. Non in Cina, forse, ma nel resto del mondo sì e…
Toyota è già partita e pure bene. Ha presentato modelli e idee interessanti, la sua FT-Se è in assoluto l’elettrica…
C’è una campagna d’odio contro Toyota. Non è Toyota a odiare le elettriche, è chi parla di elettrico che odia…
Toyota non è che sia contraria all’EV, Semplicemente ci vuole arrivare mantenendo i suoi standard di sicurezza, affidabilità e soddisfazione…
Ciao Marco, intanto grazie dello spunto di riflessione, in questo caso penso che la scelta di VW si sia basata…