Nissan sta salutando la sua piccola Leaf con il quale ha iniziato la sua avventura nel mondo elettrico ed ora la Casa nipponica, prevede di iniziare a produrre un nuovo successore nel corso del 2026.
La Nissan Leaf era, un tempo, il veicolo elettrico più venduto, dopo il rilascio nel 2010 la Leaf è diventata rapidamente una delle preferite come primo veicolo elettrico sul mercato di massa negli Stati Uniti, ben 18 mesi prima della Tesla Model S, grazie ad interni confortevoli, una buona gamma ed un prezzo interessante.
Tuttavia, quasi tutte le case automobilistiche, dalle startup alle storiche nell’ultimo decennio, hanno rilasciato le proprie auto elettriche con funzionalità più avanzate, design migliorati e gamme più ampie.
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La Leaf ha perso terreno, con le vendite in calo costante per diversi anni, nell’ultimo periodo, almeno per quanto riguarda l’Europa, anche a causa dell’ostinazione tipica giapponese che ha portato Nissan a non voler aggiornare le prese di ricarica ChaDeMO allo standard concordato da tutte le aziende automobilistiche che prevede la ricarica fast in corrente continua solo attraverso il connettore CCS 2 Combo.
Nel 2021 in Francia è stato eliminato l’obbligo di legge per i produttori di colonnine di ricarica a dotarle di almeno una presa ChaDeMO, decretandone il progressivo abbandono in favore dello standard comune a tutti i veicoli di nuova fabbricazione.
Dopo il SUV crossover elettrico Ariya 2023, accolto senza eccessivi entusiasmi in un mercato dove escono SUV a profusione, già disponibili o pronti per una rapidissima commercializzazione, ora Nissan sta pianificando un veicolo elettrico più moderno per sostituire il Leaf, progettato per gli acquirenti di oggi.
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D’altro canto Ariya non è mai stato pianificato come sostituto della Leaf, che si presume possa essere progettata come un crossover simile ad una coupé, simile al Concept “Chill-Out” che la casa automobilistica ha rivelato nel 2021, con il suo design “elegante e moderno”, anche se la versione di produzione sarebbe probabilmente meno futuristica.
Il nome Leaf probabilmente sparirà
Nel frattempo, i dirigenti erano divisi se mantenere il nome Leaf, ma come spiega il presidente dell’azienda esperta di statistiche e previsioni di mercato, AutoPacific Ed Kim, “Oggi, la Leaf significa poco per gli acquirenti di veicoli elettrici”.
Nissan ha detto nella sua presentazione al comitato governativo del Regno Unito sulla produzione di batterie che “il successore di Leaf entrerà in produzione nel 2026”.
La fabbrica di Nissan Sunderland nel Regno Unito inizierà quindi la produzione del nuovo veicolo tra due anni, entrando a far parte della produzione esclusiva di veicoli elettrici prevista entro il 2028.
Si dice che Nissan stia sfruttando l’offerta dalla sua prossima fabbrica di batterie in collaborazione con Envision AESC.
Entro il 2024, l’impianto avrà 11 GWh di capacità, che può espandersi a 30 GWh, secondo quanto affermato da Nissan.
Envision ha detto che le celle della batteria “Gen 5” fornite, aumenterebbero la densità energetica del 30% rispetto all’attuale modello Leaf.
Secondo quanto riferito, il successore LEAF sarà basato sulla sua piattaforma CMF-EV dell’alleanza Renault-Nissan-Mitshubishi, la stessa utilizzata per la Nissan Ariya.
Cosa ne pensate del Rendering che abbiamo presentato? Pensate che la vettura di serie potrà rispettare il Concept?
Ci penserò 😉
No Federico, mi spiace, quello di Toyota è un vizio occulto, così come il richiamo delle batterie di Hyundai Kona…
Ciao Marco ci fa piacere apprendere ulteriori dettagli il giorno dopo della pubblicazione dell’articolo. Se vuoi aiutarci a riportare notizie…
Ciao Marco, se VinFast fa pena per un problema del genere a Toyota cosa avrebbero dovuto fare per aver messo…
In verità queste sono norme applicate anche in Europa. La velocità massima è limitata tra i 20 e i 25…