Dall’inizio dell’anno, sia Volkswagen che Mahindra hanno stretto un’alleanza volta a fornire, da parte della casa tedesca, i componenti della piattaforma MEB alla casa indiana.
Ad oggi, come ben sappiamo, la casa tedesca ha usufruito e sta usufruendo a pieno delle potenzialità della piattaforma che ha sviluppato, nata unicamente per i veicoli a batteria. Infatti, la possiamo trovare in modelli come ID3, ID4 o anche nell’ Audi Q4 e-tron.
Lo scopo, è quello di fornire i componenti della piattaforma Volkswagen a cinque nuovi Suv Mahindra completamente elettrici. Ma è probabile che possa instaurarsi anche una cooperazione volta a realizzare una strategia più ampia per la gestione del processo di elettrificazione sul suolo indiano.
Volkswagen fornirà componentistica derivante dalla piattaforma MEB
Entrando più nello specifico. Mahindra ha rilevato anche i nuovi veicoli che sono stati presentati in occasione della ”Mahindra Born EV” in Regno Unito, costruiti sulla piattaforma ”Inglo” che saranno equipaggiati con componenti come la trasmissione elettrica, il sistema di batterie e la cella unificata di Volkswagen.
Le nuove auto saranno identificate con due marchi distinti. il primo XUV con suffissi .e8 – .e9. Il secondo BE con suffissi .05 – .07 – .09.
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L’interesse di Mahindra è sicuramente quello di avere una buona ”spalla” offerta da un costruttore solido come Volkswagen. Ma soprattutto quello di poter esplorare nuovi programmi sul tema della mobilità elettrica. Come ad esempio la progettazione di veicoli, la produzione delle batterie e soluzioni per la produzione di energia, rapportate all’ecosistema indiano.
Inoltre, l’interesse non è, ovviamente, solo ambientale, ma anche economico. Infatti, nella prima metà del 2022, l’India unitamente alla Cina è stato uno dei cinque maggiori mercati al mondo. Sono aumentate le immatricolazioni e si ritiene che l’interesse per i modelli a batteria si svilupperà sempre più in futuro.
L’accordo dovrebbe essere firmato entro la fine dell’anno e se andrà a buon fine, potrà contribuire a risolvere anche i problemi dell’ambiente Indiano, uno dei più inquinati al mondo.